Ostiglia, usano targhe clonate per impossessarsi di merce da spedire: i CC li scoprono attraverso indagini telematiche

Indagano i carabinieri

OSTIGLIA – Appropriazione indebita in concorso: è questo il reato di cui sono accusati tre cittadini italiani di 57, 48 e 31 anni, che utilizzavano mezzi con targhe clonate per impossessarsi di merce da spedire.

L’indagine lampo dei Carabinieri di Ostiglia è partita in seguito alla querela di un amministratore delegato di una nota ditta del posto. Dopo aver commissionato una spedizione sostanziosa di merce per un compratore estero, la spedizione veniva affidata a un provider dei commerci internazionali che contestualmente subappaltava, a sua volta, a una ditta della Campania la successiva spedizione.

Di fatto i primi giorni di gennaio viene effettuato il carico, ma la merce inspiegabilmente non arriva al destinatario. In seguito ad una serie di accertamenti telematici sull’indirizzo mail nonché sull’indirizzo IP della ditta di autotrasporti che aveva effettuato il carico ad Ostiglia, i militari sono riusciti a risalire all’intestatario di quella linea internet, nonchè al reale utilizzatore del cellulare fornito e usato per le comunicazioni.

Da ulteriori indagini compiute dai Carabinieri è emerso quindi che i soggetti denunciati avevano già colpito in diversi comuni lombardi con lo stesso modus operandi che consisteva nell’utilizzare mezzi con targa clonata.