SAN BENEDETTO PO – Dalle 9 di martedì e fino alle 18.30 di venerdì 24 aprile il ponte di San Benedetto Po resterà chiuso al traffico: lo stop per permettere alcune prove statiche e dinamiche utili a testare il comportamento della struttura. L’intervento si inserisce nel piano delle attività di monitoraggio previste nel programma Catasto Sicurezza Ponti, attuato dalla Provincia di Mantova iniziata nel 2016 e successivamente resasi obbligatoria su tutto il territorio regionale in ottemperanza a disposizioni d Regione Lombardia dell’ottobre dello scorso anno sul monitoraggio dei manufatti della rete stradale lombarda.
Il ponte che, come noto è ora interessato da un importante intervento di ristrutturazione che porterà alla realizzazione di una nuova struttura a due arcate in acciaio cor-ten, a causa dell’anomalo stato deformativo via via aggravatosi nel corso degli anni, vede la limitazione al transito dei veicoli con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate.
“La decisione di effettuare le prove statiche e dinamiche la prossima settimana – precisa il presidente della Provincia Beniamino Morselli – è stata determinata da un lato dal voler sfruttare l’attuale sospensione dei lavori del cantiere del nuovo ponte per l’emergenza Coronavirus e dall’opportunità offerta dalla contingente situazione legata alle misure straordinarie di contenimento della diffusione del contagio da Covid-19 che hanno ridotto, in modo considerevole, i volumi di traffico passanti sull’impalcato del ponte esistente, consentendo quindi in prospettiva di ridurre il più possibile i disagi arrecati agli abitanti del territorio”.
Nei prossimi giorni saranno, pertanto effettuate prove sia statiche che dinamiche, e saranno fondamentalmente eseguite per verificare, mediante incrementi di carico, il comportamento deformativo del ponte in funzione dell’attuale limite di transito pari a 7,5 tonnellate. Le prove di tipo statico saranno articolate secondo prefissati schemi di carico, che prevedono l’impiego di camion che andranno a interessare dapprima una campata del tratto golenale, da utilizzare come riferimento in quanto meno interessata dall’attuale degrado e successivamente le campate relative alle pile in alveo. Le prove di tipo dinamico, condotte con l’impiego di tomografi digitali, consentiranno di individuare sperimentalmente le frequenze libere di vibrazione e le forme “modali” del ponte.
L’attività di controllo sicurezza sui ponti da parte della Provincia prosegue anche durante questa fase delicata dovuta al Covid-19.