Reggiolo, oltre 500 persone all’apertura del Centro per il volontariato

REGGIOLO (REGGIO EMILIA) – Oltre 500 persone stamattina all’apertura del Centro per il volontariato di Reggiolo. L’appuntamento ha visto la presenza dei cittadini e delle autorità, del viceministro all’Istruzione Anna Ascani, del sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi, dei candidati Pd alle elezioni regionali e del sindaco di Reggiolo Roberto Angeli insieme alla giunta. Non potevano mancare poi i numerosi volontari reggiolesi, ma anche di comuni vicini, e l’ex presidente della Pro loco Armando Bosi che, nel 2012, ebbe l’intuizione di riunire le associazioni di volontariato, motore di tante iniziative reggiolesi, in un unico spazio. Da questa idea è partita una raccolta fondi che ha reso possibile il progetto: il recupero dell’Ex edificio 32 e la realizzazione del Centro “Volare” (Volontari amano Reggiolo).

Nel suo intervento il viceministro Anna Ascani ha riconosciuto il grande valore dell’opera e si è complimentata per i risultati raggiunti dalla ricostruzione post sisma a Reggiolo, «un esempio – ha detto – di come una comunità ha saputo reagire a un evento catastrofico come quello del terremoto». Parole importanti perché il viceministro Ascani, di Città di Castello in Umbria, sa bene cosa significa gestire situazioni di emergenza e cosa significa ricostruire un territorio dopo un terremoto. Il messaggio ai reggiolesi è stato accolto con un grande applauso.

Manghi ha evidenziato quanto l’attività della Regione Emilia-Romagna abbia accompagnato il Comune di Reggiolo, “un esempio di buona amministrazione”, verso i risultati raggiunti. «Dalla Regione – ha ricordato – sono arrivati 250 milioni di euro e questo ha permesso di ricostruire oltre il 90% degli edifici danneggiati».

Il sindaco Roberto Angeli ha voluto parlare dei volontari, perché se Reggiolo può festeggiare risultati importanti il merito va anche a loro e alla loro capacità “di fare”. «Insieme a me – ha sottolineato il primo cittadino – si sono messi al lavoro per ricostruire una comunità. In questi anni – ha continuato – i volontari sono stati un autentico motore che ha permesso di rivitalizzare e dare nuova energia a un territorio in difficoltà. Ora possiamo ammirare uno dei tanti risultati, un luogo importante, perché questa è la casa del volontariato, una vera e propria casa. E come tale vorrei fosse un luogo vitale, vorrei vedere ogni giorno le stanze illuminate, segno di attività, di vita e comunità».

Subito dopo gli interventi, è stato possibile visitare gli spazi del Centro per il volontariato, collocato al primo piano del Centro “Volare”. Subito dopo un ricco buffet ha festeggiato l’apertura del centro, una bella festa per tutta la comunità.

Il Centro “Volare”, che accoglie il centro per il volontariato, è stato realizzato grazie ai fondi del terremoto, circa 4 milioni di euro: 1 milione di euro arrivato dal concertone Italia loves Emilia, 100mila euro dagli sms solidali, oltre 200mila euro raccolti dalle associazioni di volontariato e numerosi cittadini. L’edificio è il simbolo di chi ha voluto contribuire alla ricostruzione di Reggiolo.