Sanità lombarda, l’attacco del M5S: “Si scrive Tirelli ma si legge Formigoni”

MILANO –  “Si scrive Trivelli si legge Formigoni: la sostituzione ai vertici della sanità lombarda è solo di facciata. Cambiando l’ordine dei direttori il risultato non cambia”. A poche ore dall’annuncio del cambio al vertice della sanità lombarda arrivano le prime critiche da parte dell’opposizione e, nello specifico, dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Fiasconaro.
“Il vero cambiamento si deve basare sulla meritocrazia e su una riforma generale della sanità lombarda – attacca il pentastallato . Fontana prosegue nella via della spartizione politica, nominando come direttore generale della sanità Marco Trivelli, manager nato all’ombra di Formigoni e cresciuto con Maroni. All’alba della Fase 3 la Lombardia perde, con la prima mossa di Fontana, la grande occasione di creare discontinuità con il passato.  Si occupa una poltrona in quella che è solo un’operazione di distrazione di massa: quella modifica non farà nessuna differenza nella debacle assoluta del nostro sistema socio-sanitario. La sanità lombarda va riformata smettendola, una volta per tutte, di spartirsi le poltrone di chi deve gestire un settore strategico.  La sanità lombarda va riformata da cima a fondo cancellando la riforma di Maroni, togliendo le mani dei partiti dalle nomine, garantendo più spazio e risorse alla sanità pubblica e restituendo ai cittadini un sistema sanitario territoriale capillare capace di affrontare tanto il lavoro ordinario quanto le emergenze”.