Somministrazione vaccini, il Pd chiede uno sportello per aiutare gli anziani nelle prenotazioni

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PEGOGNAGA – “Sarebbe opportuno e utile attivare nel nostro Comune uno sportello temporaneo per essere d’aiuto ai cittadini, in particolare per quelli più fragili come gli anziani, dove attraverso appuntamenti per evitare assembramenti si effettuano direttamente le prenotazioni. Formuliamo questa proposta dopo aver raccolto, in questi ultimissimi giorni, diverse sollecitazioni. Siamo sicuri che questo sportello di prossimità sarebbe una risposta ai bisogni di tanti cittadini che hanno difficoltà ad accedere alle prenotazioni”.

E’ la richiesta del Circolo PD di Pegognaga a seguito del via libera per le prenotazioni delle vaccinazioni anti covid che sono iniziate ieri.

Le prenotazioni, ricordiamo,  possono avvenire chiamando il numero verde ‪800 894 545‬, attraverso sportelli Postamat o prendendo appuntamento con un Portalettere dotato di palmare o collegandosi al sito prenotazionivaccinicovid.regione.lombardia.it.

“Esprimiamo la nostra amarezza e il nostro rammarico per non aver letto da parte del sindaco e della maggioranza alcuna critica nei confronti della gestione del sistema di prenotazione vaccini precedente all’attuale da parte della Regione Lombardia. Hanno gettato nel caos l’intera popolazione della nostra regione e solo dopo l’intervento degli incaricati del Governo le cose si sono sistemate (pare) – commenta il PD.

L’atteggiamento irresponsabile della Regione – spiegano dal Pd – si vede anche dal fatto che ha dato disposizione ai comuni di attrezzare spazi pubblici per poter aprire un punto vaccinale. Anche a Pegognaga è accaduto questo in alcuni spazi della Casa di Riposo. Per fare ciò sono stati spesi soldi pubblici, soldi delle tasse dei pegognaghesi e, ad oggi, quegli spazi pubblici sono inutilizzati.

“Rinnoviamo, pertanto, l’invito alla Regione di dare disposizioni definitive al Comune di aprire il punto vaccinale oppure di rimborsare i soldi dei pegognaghesi al Comune. Chiediamo all’Amministrazione di farsi sentire, di essere meno timorosa nei confronti della Regione, tutelando in modo più efficace la salute e le tasse dei nostri concittadini, facendosi carico di tali richieste” – concludono.