Ubriaco aveva minacciato i carabinieri con un coltello, 42enne condannato

Mobbing, rinviati a giudizio tre capi reparto della Bustaffa

MOGLIA – Era stato lui stesso a chiamare i carabinieri per segnalare un alterco scoppiato poco prima con un conoscente. Ma all’arrivo dei militari dei due litiganti nessuna traccia. Conoscendo però il denunciate, un 42enne pregiudicato italiano e con cronici problemi di alcolismo, i militari avevano preferito far piena luce sulla vicenda cercando di mettersi direttamente in contatto con lui, sia telefonicamente che suonando ripetutamente al campanello dell’abitazione. Ma dopo un’ora e mezza di silenzio gli uomini dell’Arma preoccupati avevano deciso di agire. I fatti erano occorsi a Moglia lo scorso 22 settembre. La preoccupazione degli operanti era soprattutto rivolta all’incolumità della figlia dell’uomo, di 18 mesi di età, in quel momento sola in casa col padre. Per poter entrare nell’appartamento i carabinieri avevano così dovuto ricorrere all’intervento dei vigili del fuoco. Alla vista dei militari però, il 42enne, che fino a quel momento non si era reso responsabile di nessun reato, aveva invece reagito, in preda ai fumi dell’alcol impugnando un coltello da cucina. Inevitabili a quel punto l’arresto dell’uomo per minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina l’imputato, comparso davanti al giudice Raffaella Bizzarro, è stato condannato con rito abbreviato ad un anno e otto mesi di reclusione.