PALERMO (ITALPRESS) – L’autobiografia di Chiellini, “Io, Giorgio”, uscira’ solo fra qualche giorno ma le polemiche sono gia’ scoppiate. A fare rumore sono soprattutto le parole riservate a Balotelli e Felipe Melo. “Balotelli e’ una persona negativa, senza rispetto per il gruppo – si legge nel libro – In Confederations Cup contro il Brasile, nel 2013, non ci diede una mano in niente, roba da prenderlo a schiaffi. Per qualcuno era tra i primi cinque al mondo, io non ho mai pensato neppure che potesse essere tra i primi dieci o venti. Uno anche peggiore era Felipe Melo: il peggio del peggio. Non sopporto gli irrispettosi, quelli che vogliono essere sempre il contrario degli altri. Con lui si rischiava sempre la rissa. Lo dissi anche ai dirigenti: e’ una mela marcia”. Frasi che i diretti interessati non hanno preso bene. “Io almeno ho la sincerita’ e il coraggio di dire le cose in faccia – la replica via Instagram di Balotelli – Tu dal 2013 avresti avuto tante occasioni per farlo, comportandoti da vero uomo, ma non l’hai fatto. Se questo vuol dire essere un campione, allora preferisco non esserlo. E alla maglia azzurra non ho mai mancato di rispetto”. Anche Felipe Melo, contattato da Gazzetta.it, non ci e’ andato leggero: “Se la faceva sempre addosso, forse e’ ancora arrabbiato con me perche’, quando sono andato al Galatasaray, abbiamo dato loro degli ‘schiaffi’ eliminandoli dalla Champions League. Oppure – rincara la dose il centrocampista brasiliano – perche’ poi l’Inter ha vinto tutto. E io sono interista. Lui e’ cosi’: fa sempre il fenomeno… E mi viene in mente un’altra cosa: battemmo l’Italia 3-0 nella Confederations Cup 2009, vinta poi dal Brasile. Ecco, forse rosica pure per questo”.
(ITALPRESS).
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