ROMA (ITALPRESS) – “Intendiamo consegnare il piano in Europa a metà ottobre”. Lo dice il premier Giuseppe Conte, intervistato dal Fatto Quotidiano, in merito al Recovery Plan italiano.
“Gli ‘stati generalì di consultazione nazionale a Villa Pamphilj – prosegue – ci hanno avvantaggiato. Abbiamo elaborato un Piano di Rilancio offrendolo alla condivisione di 122 tra associazioni di categoria, parti sociali, organismi non profit, personalità varie. Ora stiamo lavorando per estrarre quei progetti che più direttamente rispondono alla logica dei finanziamenti europei, che contemplano investimenti e riforme strutturali per rendere più competitivo e resiliente il Paese. Dedicheremo molta attenzione alle infrastrutture materiali e immateriali e puntiamo a investire su scuola, università e ricerca. Ne approfitteremo anche per migliorare l’efficienza della Pubblica amministrazione e del sistema giustizia”.
Quanto al voto di settembre, per Conte è ragionevole “che le forze politiche che sostengono il governo provino a dialogare anche a livello regionale. In Puglia e nelle Marche presentarsi divisi espone al rischio di sprecare una grande occasione”.
(ITALPRESS).
“Gli ‘stati generalì di consultazione nazionale a Villa Pamphilj – prosegue – ci hanno avvantaggiato. Abbiamo elaborato un Piano di Rilancio offrendolo alla condivisione di 122 tra associazioni di categoria, parti sociali, organismi non profit, personalità varie. Ora stiamo lavorando per estrarre quei progetti che più direttamente rispondono alla logica dei finanziamenti europei, che contemplano investimenti e riforme strutturali per rendere più competitivo e resiliente il Paese. Dedicheremo molta attenzione alle infrastrutture materiali e immateriali e puntiamo a investire su scuola, università e ricerca. Ne approfitteremo anche per migliorare l’efficienza della Pubblica amministrazione e del sistema giustizia”.
Quanto al voto di settembre, per Conte è ragionevole “che le forze politiche che sostengono il governo provino a dialogare anche a livello regionale. In Puglia e nelle Marche presentarsi divisi espone al rischio di sprecare una grande occasione”.
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