La fase 2, pero’, preoccupa ancora gli italiani – oltre che per l’aspetto sanitario – soprattutto per il rischio di un aggravamento della crisi economica (34,4% degli intervistati).
Ed e’ proprio a causa dell’avanzare della crisi che il 64.6% ritiene ci sia il rischio concreto di tensioni sociali caratterizzate da rivolte e gravi proteste della parte della popolazione che si trova in difficolta’. Preoccupazione ancora piu’ accentuata nelle Regioni del Nord, colpite maggiormente dalla diffusione del virus.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 06/05/2020 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
(ITALPRESS).