Coronavirus, diminuisce la pressione sui diversi settori assistenziali

Ats e Prefettura: in due giorni nel mantovano 257 nuovi positivi
ROMA (ITALPRESS) – Cala il peso dei pazienti Covid-19 sui diversi settori dell’assistenza sanitaria: infatti, nel complesso in Italia si registra una diminuzione della pressione esercitata dai pazienti con SARS-CoV-2 nell’ultima settimana su ospedali e altri servizi assistenziali. Nella settimana appena trascorsa la maggiore parte della pressione ha riguardato l’assistenza ai nuovi casi isolati a domicilio. In ogni caso mediamente c’è stata una decrescita dei casi isolati a domicilio (-35 ogni 100.000 abitanti), dei ricoveri ordinari (-4 ogni 100.000 abitanti) e di quelli in terapia intensiva (-0,45 ogni 100.000 abitanti).
E’ quanto emerso dalla 32ma puntata dell’Instant Report Covid-19, una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell’Università Cattolica (Unicatt) di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale.
L’analisi riguarda tutte le 21 regioni e province autonome con un focus dedicato alle Regioni in cui è stato maggiore il contagio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Lazio). Il gruppo di lavoro dell’Università Cattolica, è coordinato da Americo Cicchetti, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’advisorship scientifica del Professor Gianfranco Damiani e della Dottoressa Maria Lucia Specchia del Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica (Sezione di Igiene). A partire dal Report #4 la collaborazione si è estesa al Centro di Ricerca e Studi in Management Sanitario dell’Università Cattolica (Professor Eugenio Anessi Pessina) e al Gruppo di Organizzazione dell’Università Magna Græcia di Catanzaro (Professor Rocco Reina). La finalità è comprendere le implicazioni delle diverse strategie adottate dalle Regioni per fronteggiare la diffusione del virus e le conseguenze del Covid19 in contesti diversi per trarne indicazioni per il futuro prossimo e per acquisire insegnamenti derivanti da questa drammatica esperienza. “All’8 dicembre 2020 – afferma Cicchetti – appare ridotto il numero di Regioni che hanno esaurito la capacità di posti letto aggiuntivi di terapia intensiva: sono, infatti, 10 le Regioni che, seppure con percentuali diverse, stanno attingendo al momento alla dotazione strutturale di questi posti letto. Il tasso di saturazione dei posti letto di terapia intensiva – aggiunge il professor Cicchetti – continua a decrescere: rispetto a 7 giorni fa il tasso di saturazione delle terapie intensive è diminuito di 6,2 punti percentuali”. “In una lettura complessiva della ‘pressionè prodotta dalla pandemia in questa settimana sul sistema sanitario – afferma Americo Cicchetti – vediamo come il ‘caricò sia ancora in aumento in Veneto, Puglia, Sardegna, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Basilicata soprattutto per effetto dell’aumento significativo del numero di persone isolate a domicilio. In tutte le altre Regioni i sistemi sanitari regionali prendono fiato. Pressione in forte calo in Toscana, Marche, Umbria e Valle d’Aosta”.
(ITALPRESS).