BRUXELLES (ITALPRESS) – “La Commissione europea per l’emergenza coronavirus ha proposto SURE, il fondo in aiuto agli Stati membri dal valore di 100 miliardi”. Cosi’ Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, alla presentazione dell’iniziativa che garantira’ alle aziende di non licenziare i propri dipendenti in mancanza di lavoro e ai lavoratori di mantenere dunque il proprio posto di lavoro. Si tratta di un’iniziativa temporanea, destinata a rientrare non appena la situazione si sara’ stabilizzata e tornata alla normalita’.
Al momento si tratta di una proposta che dovra’ essere approvata dai ministri delle Finanze dei Paesi Ue della zona Euro.
“Per fare cio’, e tutti i paesi Ue possono parteciparvi, e’ necessario che ogni Stato membro presenti una garanzia di 25 miliardi”, ha spiegato von der Leyen, definendolo un esempio di solidarieta’ europea e della lezione imparata nel 2008, grazie alla quale, precisa la presidente, e’ possibile “mitigare gli effetti della recessione e con la quale le persone hanno mantenuto il proprio posto di lavoro”. Non e’ pero’ il primo passo mosso dalle Istituzione europee per arginare questa crisi causata dall’emergenza Covid-19. “Abbiamo eliminato alcune condizioni restrittive per accedere ai fondi europei, dando piena flessibilita’ alle regioni e ai paesi. Questo permettera’ agli stati di accedere a tutti i fondi di cui hanno diritto in tempi brevi”, alla luce anche dei 2.770 miliardi messi a disposizione dall’Ue fino a oggi. “Per quanto riguarda il quadro finanziario pluriennale dell’Ue 2021-2027, e’ uno strumento che e’ stato accettato da tutti, uno strumento di solidarieta’ e responsabilita’ degli Stati membri”, conclude von der Leyen.
(ITALPRESS).
Al momento si tratta di una proposta che dovra’ essere approvata dai ministri delle Finanze dei Paesi Ue della zona Euro.
“Per fare cio’, e tutti i paesi Ue possono parteciparvi, e’ necessario che ogni Stato membro presenti una garanzia di 25 miliardi”, ha spiegato von der Leyen, definendolo un esempio di solidarieta’ europea e della lezione imparata nel 2008, grazie alla quale, precisa la presidente, e’ possibile “mitigare gli effetti della recessione e con la quale le persone hanno mantenuto il proprio posto di lavoro”. Non e’ pero’ il primo passo mosso dalle Istituzione europee per arginare questa crisi causata dall’emergenza Covid-19. “Abbiamo eliminato alcune condizioni restrittive per accedere ai fondi europei, dando piena flessibilita’ alle regioni e ai paesi. Questo permettera’ agli stati di accedere a tutti i fondi di cui hanno diritto in tempi brevi”, alla luce anche dei 2.770 miliardi messi a disposizione dall’Ue fino a oggi. “Per quanto riguarda il quadro finanziario pluriennale dell’Ue 2021-2027, e’ uno strumento che e’ stato accettato da tutti, uno strumento di solidarieta’ e responsabilita’ degli Stati membri”, conclude von der Leyen.
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