ROMA (ITALPRESS) – Nel 2019 frenata per le vacanze degli italiani. Secondo quanto rende noto l’Istat, i viaggi dei residenti in Italia nel 2019 sono stati 71 milioni e 883 mila (411 milioni e 155 mila pernottamenti) con una flessione sull’anno precedente che interrompe la ripresa iniziata nel 2016. In calo sia le vacanze (-8,4%) sia i viaggi di lavoro (-12%).
In estate, il 37,8% della popolazione fa almeno una vacanza.
Il 76,2% dei viaggi ha come destinazione una località italiana (-12,8% sul 2018), il 23,8% è diretto all’estero.
La domanda di turismo dei residenti diminuisce (-8,8% rispetto al 2018), dopo la rilevante crescita dell’anno precedente. La tendenza positiva, rappresentata nel triennio 2016-2018 da un incremento rispetto al 2015 di circa 21 milioni di viaggi e 91 milioni di notti, subisce così un parziale arretramento, ma il numero di viaggi e di notti rimane ancora sopra i livelli registrati nel 2017.
Nel 2019, le vacanze diminuiscono dell’8,4% e i viaggi di lavoro che nel 2018 avevano mostrato una crescita dopo dieci anni di andamento negativo, continuano a ridursi (-12%). Il decremento è maggiore per le vacanze brevi (-13% rispetto al 2018) mentre è meno consistente per le vacanze lunghe (-4%), che si mantengono oltre i 35 milioni.
(ITALPRESS).
In estate, il 37,8% della popolazione fa almeno una vacanza.
Il 76,2% dei viaggi ha come destinazione una località italiana (-12,8% sul 2018), il 23,8% è diretto all’estero.
La domanda di turismo dei residenti diminuisce (-8,8% rispetto al 2018), dopo la rilevante crescita dell’anno precedente. La tendenza positiva, rappresentata nel triennio 2016-2018 da un incremento rispetto al 2015 di circa 21 milioni di viaggi e 91 milioni di notti, subisce così un parziale arretramento, ma il numero di viaggi e di notti rimane ancora sopra i livelli registrati nel 2017.
Nel 2019, le vacanze diminuiscono dell’8,4% e i viaggi di lavoro che nel 2018 avevano mostrato una crescita dopo dieci anni di andamento negativo, continuano a ridursi (-12%). Il decremento è maggiore per le vacanze brevi (-13% rispetto al 2018) mentre è meno consistente per le vacanze lunghe (-4%), che si mantengono oltre i 35 milioni.
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