ROMA (ITAPRESS) – “Non faccio altro che riportare cio’ che dicono i dati della contabilita’ nazionale: ogni anno, oltre 80 miliardi dovuti al Sud vanno al Nord. Come? Con il gioco delle tre carte, che non e’ nato a Forcella ma ha una nuova capitale moderna, Pontida”. Esce oggi in libreria l’ultima opera di Roberto Napoletano, edita da La Nave di Teseo e dal titolo “La Grande Balla. Non e’ vero che il Sud vive sulle spalle del Nord, e’ l’esatto contrario”. Un saggio che di fatto capovolge il luogo comune che sia il Sud a beneficiare della produttivita’ del Nord. “Nel 2009 e’ stata fatta la legge Calderoli sul federalismo fiscale dicendo che si volevano fissare i livelli essenziali di prestazioni e i fabbisogni standard affinche’ non potessero esistere cittadini di serie A e B – racconta il direttore del ‘Quotidiano del Sud-l’AltraVoce dell’Italia’ in una intervista nella sede romana dell’agenzia Italpress – In piu’, si disse che bisognava fare un fondo di perequazione ma che, nel frattempo, si sarebbe usato il criterio della spesa storica. Ebbene, questo frattempo e’ durato dieci anni… Carta vince e carta perde, livelli essenziali e fabbisogno standard sono finiti nel cestino e il criterio unico e’ rimasto quello della spesa storica, per cui il ricco diventa sempre piu’ ricco e il povero sempre piu’ povero”. Il termine ‘assistenzialismo’ e’ di solito abbinato al Mezzogiorno: “Siamo di fronte a una grandissima balla, basta prendere i bilanci delle regioni per la trasparenza e si scopre che per i servizi generali la regione Piemonte spende cinque volte di piu’ della Campania, che ha un milione e mezzo in piu’ di abitanti”.
(ITALPRESS).
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