ROMA (ITALPRESS) – “L’ambizione della nuova Commissione europea a svolgere un ruolo internazionale è decisiva per evitare di trovarsi di fronte a fatti compiuti”. Lo dice, in un’intervista a Repubblica, il Commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni. “L’intenzione della nuova Commissione di svolgere un ruolo geopolitico, come l’ha definito Ursula von der Leyen, trova drammatiche conferme di necessità in questo inizio 2020. Dobbiamo evitare – sottolinea – che la realtà geopolitica sia più veloce della nostra ambizione e dunque questo complicato obiettivo deve essere accelerato. Nel Mediterraneo e in Medioriente il problema è chiaro: la riduzione della presenza americana e della sua leadership multilaterale crea un vuoto che, se non acceleriamo, rischia di essere riempito da attori con media ambizione imperiale e in conflitto tra loro”.
Per Gentiloni è necessario “dare una spinta espansiva alle nostre economie perché non possiamo affidarci esclusivamente alla politica monetaria della Banca centrale europea, che pure ha fatto miracoli. Dobbiamo accelerare sugli investimenti, in particolare per quanto riguarda quelli legati alla sfida del Green Deal, sull’utilizzo degli spazi per politiche espansive da parte dei Paesi che hanno maggiori margini di manovra, sul coordinamento delle politiche di bilancio e sulle politiche fiscali che riguardano energia, digitale e tassazione d’impresa. La stabilità resta un obiettivo necessario, ma di fronte al rischio di un’economia a bassissima crescita prolungata è necessario anche uno sforzo per rendere più dinamiche le nostre economie. Questo sarà il mio impegno nei prossimi mesi”.
(ITALPRESS).
Per Gentiloni è necessario “dare una spinta espansiva alle nostre economie perché non possiamo affidarci esclusivamente alla politica monetaria della Banca centrale europea, che pure ha fatto miracoli. Dobbiamo accelerare sugli investimenti, in particolare per quanto riguarda quelli legati alla sfida del Green Deal, sull’utilizzo degli spazi per politiche espansive da parte dei Paesi che hanno maggiori margini di manovra, sul coordinamento delle politiche di bilancio e sulle politiche fiscali che riguardano energia, digitale e tassazione d’impresa. La stabilità resta un obiettivo necessario, ma di fronte al rischio di un’economia a bassissima crescita prolungata è necessario anche uno sforzo per rendere più dinamiche le nostre economie. Questo sarà il mio impegno nei prossimi mesi”.
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