Il Covid ha bloccato la crescita del numero di imprese guidate da donne

TORINO (ITALPRESS) – In Italia, 1.340.000 imprese sono guidate da donne: il 22% del totale, cresciute negli ultimi 5 anni a un ritmo molto più intenso di quelle maschili (+2,9% vs +0,3%), con un aumento in valore assoluto più del triplo (+38.080 vs +12.704). La pandemia ha tuttavia bloccato questa crescita (-10.000 le iscrizioni di nuove aziende guidate da donne tra aprile e giugno rispetto allo stesso trimestre del 2019), a testimonianza del fatto che il peso più rilevante in quelle fasi difficili è ricaduto e ricade sulle spalle delle donne (fonte: IV Rapporto sull’imprenditoria femminile, Unioncamere – luglio 2020).
Per valutare gli effetti dell’emergenza sanitaria e analizzare le principali strategie attivate per affrontare e gestire la crisi economica, la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha coinvolto 90 imprese selezionate per il premio Women Value Company in un’indagine ad hoc, da cui sono emersi alcuni approfondimenti oggi rappresentati da Stefania Trenti, Responsabile Industry Research, nel corso di un webinar, organizzato insieme alla Fondazione Marisa Bellisario,
Tre champion dell’imprenditoria italiana – Marilisa Allegrini, Federica Lucisano, Silvia Merlo – hanno offerto spunti e riflessioni sulle nuove sfide delle strategie aziendali, a partire dalle proprie esperienze professionali, in una tavola rotonda moderata da Maria Latella.
Le finalità del Premio sono quelle di dare voce e visibilità a tutte quelle piccole e medie imprese che ogni giorno mettono al centro le persone e il merito, e raccontare e portare ad esempio le storie, le esperienze d’eccellenza, i successi di una moltitudine di imprenditori e imprenditrici di generazioni diverse, che hanno capito che investire sulle donne, sulla gender equality e sul welfare vuol dire apportare energia vitale non solo alla propria azienda, ma a tutto il sistema Paese.
Nel medio termine, sono quattro le priorità, individuate dalle imprese a guida femminile intervistate, per rispondere agli shock: la digitalizzazione, da accompagnare con nuove modalità organizzative; la solidità patrimoniale, con la giusta attenzione al risk assessment; il capitale umano, valorizzato attraverso la formazione, la selezione e il welfare aziendale; la sostenibilità.
Secondo Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, “in un momento tanto difficile per l’economia italiana e mondiale è ancora più importante puntare i riflettori sulle donne, sulle imprenditrici e lavoratrici, sulla loro forza e resilienza. Il bando della IV edizione di Women Value Company è partito a febbraio, quando nessuno immaginava i terribili sconvolgimenti che sarebbero seguiti e sono felice e grata a Intesa Sanpaolo di aver condiviso la volontà di confermare un appuntamento tanto importante e ormai di consolidato successo.La ri-partenza che tutti vogliamo, inizia da qui: dalle capitane coraggiose e dalle PMI che hanno scelto di investire sul capitale di talento e competenze delle donne”.
“Con Women Value Company, nato quattro anni fa nel solco del prestigioso premio in memoria di Marisa Bellisario – afferma Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo -, siamo orgogliosi di aver messo in luce le storie di oltre 2.000 imprese, che puntano sulle donne, sulla parità di genere e sul welfare come risorse su cui investire per crescere. Il senso di questo progetto, che è parte fondante del nostro programma di valorizzazione dell’imprenditoria italiana, è accelerare l’empowerment femminile e contribuire alla più ampia diffusione di una cultura aziendale inclusiva”.
Per valorizzare le donne, il 54% dell’intera popolazione aziendale, Intesa Sanpaolo ha introdotto strumenti concreti come un KPI (obiettivo gestionale) specifico per premiare i manager attenti all’equità di genere, oltre a programmi di accelerazione delle carriere femminili e specifici percorsi di crescita professionale per favorire la formazione e l’inclusione; il sistema integrato di welfare si è evoluto negli anni, con un’ampia gamma di soluzioni: banca del tempo, asili nido aziendali, permessi più ampi per maternità/paternità, smart working, orari flessibili in entrata e uscita, part-time.
Per questo Intesa Sanpaolo è stata anche inserita nell’indice 2020 “Bloomberg Gender-Equality Index” (GEI), che valuta l’impegno e le azioni delle principali società quotate a livello globale. E’ inoltre riconosciuta da Equileap Research al secondo posto nella top 5 del FTSE MIB 40 nella classifica “2020 Gender Equality in Spain, Italy and Greece” e inserita al 76° posto nel Diversity & Inclusion Index di Refinitiv, indice internazionale che identifica le 100 aziende al mondo quotate in borsa – su 7000 analizzate – con i luoghi di lavoro più inclusivi, sulla base dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).
La speciale “Mela d’Oro” Women Value Company Intesa Sanpaolo sarà assegnata a una piccola e a una media impresa durante la cerimonia della XXXII edizione del Premio Marisa Bellisario “Donne ad alta quota”, che andrà in onda il 17 ottobre su Raiuno.
(ITALPRESS).