MILANO (ITALPRESS) – Sfruttamento delle potenzialità del digitale, dell’IOT, creazione di tool di pricing dedicati e di algoritmi di intelligenza artificiale e valorizzazione delle startup sono i focus del progetto di ampliamento di Intesa Sanpaolo Casa, illustrato oggi a Milano da Stefano Barrese, responsabile divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo e da Anna Carbonelli, amministratore delegato e direttore generale di Intesa Sanpaolo Casa. Intesa Sanpaolo Casa è la società di mediazione e intermediazione immobiliare del Gruppo che entra nel settore della cantieristica residenziale di nuova costruzione, così da ampliare ulteriormente la propria offerta immobiliare includendo in portafoglio gli immobili residenziali di importanti cantieri. Intesa Sanpaolo Casa nasce nel 2015, da quel momento si è innovata e rivoluzionata, intuendo i trend e i fenomeni che offrivano maggiori possibilità, come dichiara Anna Carbonelli, AD e DG di Intesa Sanpaolo Casa: “Siamo in un momento di fortissimo cambiamento, principalmente guidato dalle nuove tecnologie in costante accelerazione. La rivoluzione tecnologica ha profondamente modificato il nostro stile di vita e ha avuto un forte impatto sulla domanda abitativa.
I costruttori hanno ora un compito difficilissimo: devono costruire avendo come prospettiva che i loro edifici possano continuare a essere moderni e fruibili per cento anni. Si tratta di un’ambizione molto alta dal momento che l’orizzonte temporale si sta riducendo a causa dei rapidissimi cambiamenti ed il continuo progresso tecnologico”. “Lo scopo di oggi – aggiunge – è fare chiarezza sui nuovi driver, cercando di capire quelli che passeranno e saranno dimenticati e quelli che sono destinati a restare, e secondo me resteranno quelli che semplificano la vita, data la complessità in cui viviamo.
Un fenomeno destinato a restare e aumentare è lo sharing: lo vedo come un trend che si afferma, tanto nelle città quanto nei condomini e negli spazi di co-working. Dove c’è sharing c’è IOT, dove c’è IOT c’è smart e dove c’è smart c’è attrattività. Dunque noi ci adoperiamo per fare un focus capace di rispondere a queste esigenze della popolazione”.
L’amministratore delegato continua spiegando come al momento l’offerta immobiliare non rispecchi in alcun modo la domanda, questo disallineamento è determinato in gran parte dal cambiamento demografico e dal fatto che un numero elevato di immobili sul mercato incontrino le esigenze di famiglie numerose, che necessitano di cinque o più stanze. Una categoria, quella delle famiglie con più di due figli, che si è estremamente ridotta nel nuovo assetto demografico”. “Infatti – prosegue – oltre il 50% della popolazione è composto da single, coppie senza figli e coppie con al massimo un figlio. Le caratteristiche delle nuove abitazioni, che incontreranno le necessità determinate dai cambiamenti sopracitati, saranno: tecnologia e gestione da remoto, efficiente utilizzo degli spazi e delle risorse, flessibilità e modularità.Stefano Barrese illustra le potenzialità aperte dal coinvolgimento dei cantieri nel portafoglio: “Questo coinvolgimento può produrre molti aspetti benefici, soprattutto perché si potrà studiare preventivamente, grazie all’attività di consulenza, il taglio più ricettivo, stante la domanda, da dare alla nuova costruzione, definendo così più precisamente quello che è il prezzo obiettivo”.
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