Juve battuta, la Fiorentina vola in Conference League

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina batte 2-0 la Juventus e si qualifica per la prossima Conference League. Un giusto premio per i viola che chiudono in bellezza il proprio campionato regalandosi il ritorno in Europa in un contesto di pubblico da favola, vistI i quasi 35 mila spettatori presenti stasera al ‘Franchì. Decidono Duncan e Nico Gonzalez in chiusura dei due tempi, al termine di una partita non bella, con gli uomini di Italiano che si giocavano tanto e la Juve quasi in passerella. Dybala lascia i bianconeri senza segnare, al termine di un’annata che dice quarto posto ma che non va annoverata fra le più positive per il club guidato da Andrea Agnelli. Il primo tempo della gara vede una Fiorentina molto contratta e capace di collezionare una lunga sequenza di errori, in particolare nella metà campo avversaria. L’atteggiamento dei bianconeri invece è il solito di sempre: chiusi in difesa e provare a ripartire. E’ Bonaventura l’unico che ci prova davvero nei gigliati, con una conclusione di sinistro deviata in angolo al 19′ e con un destro sette minuti più tardi, senza però alcune parata di Perin. La Juventus si affida di contro a Bernardeschi a destra, ex fischiatissimo, ma non arrivano palloni buoni da giocare per Kean. I viola passano in vantaggio poco prima della pausa lunga: l’azione in area bianconera è confusa e vede premiata la caparbietà di Bonaventura che serve Duncan che di sinistro fa esplodere il ‘Franchì. Nell’azione si fa male Piatek ma la peggio ce l’ha Chiellini, che esce dal campo col volto insanguinato, vittima di un colpo ricevuto in maniera fortuita all’altezza della tempia. Il secondo tempo si gioca sui nervi, non tanto per quel che accade in campo ma per quello che la Fiorentina si gioca. Nella Juventus entrano anche Pinsoglio, McKennie e l’ex Vlahovic, poi i viola vanno vicinissimi al raddoppio al 78’ quando Pinsoglio salva due volte suulla linea di porta sulle conclusioni di Piatek e Bonaventura. Nel finale di partita il ‘Franchì esulta al gol di Stulac a Bergamo e vive in apnea fino a quando Chiffi non assegna un calcio di rigore al primo dei tre minuti di recupero per fallo di Bonucci su Torreira. Nico Gonzalez chiude i conti dal dischetto, poi al triplice fischio scatta la festa gigliata.
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