IL CAIRO (EGITTO) (ITALPRESS) – “Il fatto che non si sia sottoscritto un accordo per il cessate il fuoco non deve distrarci: l’importante è che ci sia un cessate il fuoco sostanziale e si possa indirizzare tutto questo processo verso una soluzione politica”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, parlando della crisi libica dopo aver incontrato al Cairo il presidente egiziano Abd al Fattah al Sisi.
“Sulla conferenza di Berlino dobbiamo essere fiduciosi, non possiamo rassegnarci al fatto che la popolazione libica continui a vivere nella sofferenza. Lo facciamo per loro e nell’interesse dei paesi limitrofi – ha aggiunto -. La comunità internazionale deve esercitare un ruolo, mettendo da parte egoismi o visioni molto faziose. L’ottimismo mio è sempre massimo ed è massima la determinazione per conseguire un risultato”.
Conte ha poi risposto così alla domanda se l’Italia invierà soldati in Libia: “Non lo escludiamo, ne discuteremo a Berlino. Se daremo un indirizzo politico alla crisi libica siamo disponibili. Ci devono essere le condizioni di sicurezza e un
percorso politico molto chiaro”.
(ITALPRESS).
“Sulla conferenza di Berlino dobbiamo essere fiduciosi, non possiamo rassegnarci al fatto che la popolazione libica continui a vivere nella sofferenza. Lo facciamo per loro e nell’interesse dei paesi limitrofi – ha aggiunto -. La comunità internazionale deve esercitare un ruolo, mettendo da parte egoismi o visioni molto faziose. L’ottimismo mio è sempre massimo ed è massima la determinazione per conseguire un risultato”.
Conte ha poi risposto così alla domanda se l’Italia invierà soldati in Libia: “Non lo escludiamo, ne discuteremo a Berlino. Se daremo un indirizzo politico alla crisi libica siamo disponibili. Ci devono essere le condizioni di sicurezza e un
percorso politico molto chiaro”.
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