ROMA (ITALPRESS) – Da “Parole, parole, parole” a “Se telefonando”, passando per “E poi” e “Grande, grande, grande”. Da piu’ di 40 anni Mina, 80 anni oggi (25 marzo), non compare in pubblico, ma resta comunque un mito della musica italiana e il suo successo non accenna a scemare. Mina, al secolo Anna Maria Mazzini, soprannominata la Tigre di Cremona, nasce il 25 marzo 1940 a Busto Arsizio(VA).
Il debutto televisivo avviene un anno dopo al “Musichiere”. Nel 1960 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “E’ vero”, mentre l’anno successivo canta “Le mille bolle blu”. Il 1961 la vede protagonista di “Studio Uno”, la popolare trasmissione televisiva. Mina diventa la regina dei cosiddetti “urlatori”, ossia quel tipo di cantanti che negli anni ’60 venivano cosi’ etichettati per via dello stile ribelle e sguaiato. Ma la personalita’ di Mina ha sempre saputo differenziarsi: basti pensare che solo qualche anno prima aveva inciso “Il cielo in una stanza”, la poetica canzone intimista di Gino Paoli. Nell’inverno dello stesso anno e’ di nuovo a Canzonissima, dove lancia la canzone “Due note”.
Nel 1974 presenta con Raffaella Carra’ “Mille Luci”: sono le sue ultime apparizioni televisive.
La sigla finale del programma e’ “Non gioco piu'” e infatti Mina non solo abbandona la televisione, ma smette anche di fare concerti dal vivo. Fa eccezione nel 1978, quando ritorna alla Bussola per i suoi venti anni di carriera e registra il suo terzo e ultimo live (il secondo era uscito nel 1972). Da questa data resta in contatto col suo pubblico con un album all’anno, ma anche con articoli su riviste e trasmissioni radio.
Nonostante il ritiro dalle scene, anche in seguito molte delle sue canzoni diventano grandi successi, tra cui Anche un uomo (1979), sigla della riedizione del quiz Lascia o raddoppia?; Moriro’ per te, che nel 1982 entra tra i primi 100 singoli della classifica dance americana di Billboard; Rose su rose, scritta dal figlio Massimiliano Pani (1984); Questione di feeling (1985), duetto con Riccardo Cocciante; Via di qua (1986), duetto con Fausto Leali; Lui, lui, lui (1988); Neve (1992); Amore (1994), secondo duetto con Riccardo Cocciante; Noi (1994) duetto con Massimo Lopez; Volami nel cuore (1996) che dopo oltre un decennio avrebbe dato il titolo ad un programma televisivo; nonche’ tutto il disco Mina Celentano, realizzato nel 1998 con Adriano Celentano. Fino alle piu’ recenti Grande amore (1999), Oggi sono io, cover del brano di Alex Britti (2001), Vai e vai e vai, Portati via (2005), Mogol-Battisti (2006), duetto con Andrea Mingardi e Adesso e’ facile (2009), con gli Afterhours. L’anno scorso e’ uscito Mina Fossati, nuovo album di inediti realizzato in coppia con Ivano Fossati.
(ITALPRESS).
Il debutto televisivo avviene un anno dopo al “Musichiere”. Nel 1960 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “E’ vero”, mentre l’anno successivo canta “Le mille bolle blu”. Il 1961 la vede protagonista di “Studio Uno”, la popolare trasmissione televisiva. Mina diventa la regina dei cosiddetti “urlatori”, ossia quel tipo di cantanti che negli anni ’60 venivano cosi’ etichettati per via dello stile ribelle e sguaiato. Ma la personalita’ di Mina ha sempre saputo differenziarsi: basti pensare che solo qualche anno prima aveva inciso “Il cielo in una stanza”, la poetica canzone intimista di Gino Paoli. Nell’inverno dello stesso anno e’ di nuovo a Canzonissima, dove lancia la canzone “Due note”.
Nel 1974 presenta con Raffaella Carra’ “Mille Luci”: sono le sue ultime apparizioni televisive.
La sigla finale del programma e’ “Non gioco piu'” e infatti Mina non solo abbandona la televisione, ma smette anche di fare concerti dal vivo. Fa eccezione nel 1978, quando ritorna alla Bussola per i suoi venti anni di carriera e registra il suo terzo e ultimo live (il secondo era uscito nel 1972). Da questa data resta in contatto col suo pubblico con un album all’anno, ma anche con articoli su riviste e trasmissioni radio.
Nonostante il ritiro dalle scene, anche in seguito molte delle sue canzoni diventano grandi successi, tra cui Anche un uomo (1979), sigla della riedizione del quiz Lascia o raddoppia?; Moriro’ per te, che nel 1982 entra tra i primi 100 singoli della classifica dance americana di Billboard; Rose su rose, scritta dal figlio Massimiliano Pani (1984); Questione di feeling (1985), duetto con Riccardo Cocciante; Via di qua (1986), duetto con Fausto Leali; Lui, lui, lui (1988); Neve (1992); Amore (1994), secondo duetto con Riccardo Cocciante; Noi (1994) duetto con Massimo Lopez; Volami nel cuore (1996) che dopo oltre un decennio avrebbe dato il titolo ad un programma televisivo; nonche’ tutto il disco Mina Celentano, realizzato nel 1998 con Adriano Celentano. Fino alle piu’ recenti Grande amore (1999), Oggi sono io, cover del brano di Alex Britti (2001), Vai e vai e vai, Portati via (2005), Mogol-Battisti (2006), duetto con Andrea Mingardi e Adesso e’ facile (2009), con gli Afterhours. L’anno scorso e’ uscito Mina Fossati, nuovo album di inediti realizzato in coppia con Ivano Fossati.
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