ROMA (ITALPRESS) – L’Italia è ai primi posti in Europa, superando anche la Germania, per la crescita dell’indice di vecchiaia. Un fenomeno, quello dell’aumento della popolazione anziana, che comporta la rapida crescita di pazienti con patologie croniche e in condizioni di non autosufficienza, mettendo a dura prova i costi sanitari nel settore pubblico e in quello privato.
Lo ha detto l’Ad di UniSalute (gruppo Unipol), Fiammetta Fabris, intervenendo a Italia Longeva, gli Stati generali dell’assistenza a lungo termine. “La durata media di uno stato di non autosufficienza – ha ricordato la Fabris – va dai 18 mesi per alcune inabilità di tipo fisico fino ai 12 anni per deficit mentali come l’Alzheimer mentre il costo del ricovero in una casa di cura si aggira in media sui 2-3 mila euro mensili. É quindi impensabile che i singoli privati o il sistema pubblico si facciano carico integrale, da soli, di una spesa del genere ma occorre pensare a maggiori sinergie tra sanità pubblica a privata”. Parte della risposta a queste necessità può venire dalla sanità integrativa e dal settore assicurativo che può svolgere una funzione cruciale. Anche per quanto riguarda il modello di gestione delle patologie croniche UniSalute offre un servizio all’avanguardia nell’ambito delle polizze collettive. Si tratta di Monitor Salute, un servizio attivato in collaborazione con SiSalute che garantisce il monitoraggio a domicilio di diabete, ipertensione e altre malattie croniche attraverso appositi device che rilevano i parametri e li trasmettono in tempo reale alla Centrale operativa UniSalute dove medici e infermieri li monitorano e intervengono in caso di necessità.
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