PALERMO (ITALPRESS) – Due allerte trapianti nazionali e tre donatori da vivente hanno permesse a sei pazienti siciliani di tornare ad una buona qualità della vita grazie ad un trapianto. E’ successo presso l’Irccs Ismett, dove grazie a due donazioni che si sono rese disponibili a Roma e Firenze nel giro di poche ore, è stato possibile sottoporre a trapianto di rene tre pazienti – due uomini ed una donna – iscritti presso le liste di attesa del centro palermitano. Lo rende noto L’Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta specializzazione, che ha sede a Palermo, sottolineando in una nota che ai tre trapianti eseguiti grazie alla generosità delle famiglie dei donatori di Roma e Firenze se ne sono aggiunti altri tre da donatore vivente. A donare il rene in due casi è stata la moglie che ha permesso al marito di tornare ad una buona qualità della vita, mentre in un caso il padre ha evitato la dialisi alla figlia poco più che maggiorenne.
“Il programma di trapianto da donatore vivente – spiega Salvatore Gruttadauria, direttore del Dipartimento per la Cura e lo studio delle patologie addominali e dei trapianti addominali – è stato avviato presso Ismett fin dall’inizio dell’attività ma quest’anno è stato potenziato ottenendo ottimi risultati”. Sono, infatti, già 15 gli interventi eseguiti presso la struttura palermitana, altri tre sono in programma nelle prossime settimane.
Il 2019 potrebbe chiudersi, quindi, con 18 trapianti di rene da vivente eseguiti: un risultato record per Ismett, che piazzerebbe il programma dell’Istituto Mediterraneo fra i primi tre programmi per volume d’attività di tutto il Paese.
“Il programma da donatore vivente – sottolinea Salvatore Piazza, responsabile del programma di trapianto di rene di Ismett – si avvia quest’anno a raggiungere un nuovo record. Solo pochi centri in tutta Italia possono vantare numeri così alti di intervento da donatore da vivente. Sono dati importanti che premiano gli sforzi fatti da Ismett in questi anni”.
(ITALPRESS).
“Il programma di trapianto da donatore vivente – spiega Salvatore Gruttadauria, direttore del Dipartimento per la Cura e lo studio delle patologie addominali e dei trapianti addominali – è stato avviato presso Ismett fin dall’inizio dell’attività ma quest’anno è stato potenziato ottenendo ottimi risultati”. Sono, infatti, già 15 gli interventi eseguiti presso la struttura palermitana, altri tre sono in programma nelle prossime settimane.
Il 2019 potrebbe chiudersi, quindi, con 18 trapianti di rene da vivente eseguiti: un risultato record per Ismett, che piazzerebbe il programma dell’Istituto Mediterraneo fra i primi tre programmi per volume d’attività di tutto il Paese.
“Il programma da donatore vivente – sottolinea Salvatore Piazza, responsabile del programma di trapianto di rene di Ismett – si avvia quest’anno a raggiungere un nuovo record. Solo pochi centri in tutta Italia possono vantare numeri così alti di intervento da donatore da vivente. Sono dati importanti che premiano gli sforzi fatti da Ismett in questi anni”.
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