FOIX PRAT D’ALBIS (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Tour de France è più incerto che mai. La quindicesima tappa della Grand Boucle, da Limoux a Foix Prat d’Albis, ci regala un verdetto: la corsa a tappe più famosa al mondo è apertissima. Nell’ultima tappa pirenaica vince Simon Yates ma questi 185 chilometri verranno ricordati anche per la prima crisi di Julian Alaphilippe: la maglia gialla si stacca nella salita finale e perde terreno da tutti i big, rimanendo sempre leader della corsa, ma con distacchi ancor più risicati. Geraint Thomas riesce a dare negli ultimi 2 chilometri la spallata decisiva che gli consente di rosicchiare 27” sul francese e si porta a 1’35” dalla vetta, mentre a 12” dal britannico c’è uno Steven Kruijswijk che sta disputando un Tour fatto di grande regolarità. Thibaut Pinot, vincitore ieri nella mitica tappa del Tourmalet, si traveste ancora una volta da eroe e nella salita finale li stacca tutti, fino a prendersi il secondo posto di tappa. In classifica è ora a 1’50” dalla maglia gialla. Altra tappa non felicissima per gli italiani con Fabio Aru che transita al traguardo 26^, staccato di 4’45” dalla vetta, mentre Giulio Ciccone, frenato da problemi fisici alla schiena, è 37^ a 12’57”. L’ultima settimana dunque promette spettacolo con le Alpi in arrivo: domani riposo e trasferimento a Nimes dove si riprenderà martedì con una delle ultime tappe per velocisti prima dell’inferno finale. Alaphilippe, Thomas, Kruijswijk e Pinot racchiusi in meno di due minuti: può davvero succedere di tutto.
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