ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime settimane si è riacceso il dibattito in merito al Superbonus 110% dopo la sospensione degli incentivi da parte del Governo Meloni. Una decisione che, in generale, è stata condivisa da 2 cittadini su 3 (65,9%), soprattutto perchè, per oltre il 40% degli italiani, questo bonus è stato scritto male ed è da rivedere e riformulare. Infatti la percezione prevalente tra la popolazione (55,4%) è che questa misura abbia incentivato e favorito soprattutto frodi, speculazioni e spreco di denaro pubblico. Sono in minoranza coloro che ritengono che il bonus sia stato utile per creare lavoro e favorire la ristrutturazione di vecchi edifici. Nel complesso, però, i cittadini ritengono comunque utile e importante l’esistenza di bonus e detrazioni per incentivare e facilitare il processo di transizione energetica del nostro Paese, più che ridipingere solo le facciate.
In conclusione, dunque, ben venga incentivare la riqualificazione energetica e la ristrutturazione di vecchi edifici, ma le misure da mettere in atto dovranno avere regole precise e controlli capillari al fine di evitare dei soli interventi, appunto, “di facciata”.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 21/02/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).