“Promuovere la leadership femminile, la presenza delle donne, nei ruoli di governance sia a livello istituzionale che nel mondo del business, delle imprese, del privato, è oggi ritenuto un impegno fondamentale non solo dal Governo italiano, ma anche nell’ambito internazionale, come una delle strategie necessarie per costruire un nuovo modello di sviluppo che sia resiliente, inclusivo sostenibile per la nostra società”. Lo ha detto la ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti, intervenendo con un videomessaggio al workshop “Donne manager e performance aziendali”, organizzato da Fondirigenti, e nel quale sono stati presentati i risultati di un’indagine sul tema della formazione per le donne manager.
“Solo promuovendo carriere femminili e solo promuovendo una proficua positiva relazione nei ruoli decisionali, nei ruoli della governance -ha proseguito Bonetti- potremo offrire effettivamente un nuovo modello di sviluppo, di produzione, di generazione di valore sociale che sia davvero all’altezza delle sfide straordinarie che il nostro tempo ci pone davanti”.
“Per fare questo serve sostenere le imprese nel promuovere corsi di formazione al ruolo di manager per quanto riguarda le donne anche attraverso un percorso di re-skilling per affrontare la complessità della governance del tempo che abbiamo davanti: in particolare penso alle competenze in abito Stem e alle competenze digitali e finanziarie. Oggi servono donne manager che sappiano guidare con la ricchezza propria dell’intelligenza e del talento femminile le nostre aziende il nostro mondo del lavoro, ma servono donne che anche abbiano competenze adeguate per entrare nel mondo del futuro che sarà prevalentemente scritto nei termini delle materie Stem, del coding e dell’intelligenza artificiale”, ha detto Bonetti aggiungendo: “Serve sempre di più un impegno condiviso pubblico-privato, serve anche un lavoro di co-progettazione col mondo imprenditoriale e accolgo con favore le riflessione straordinarie che in quel mondo stanno nascendo”.