Bottaro (Uiltec): ‘Bene Tabarelli, servono investimenti e assunzioni in raffinerie’

(Adnkronos) – “Dopo la crisi del Covid, gli utili che si stanno producendo in questo periodo nel settore non si sono mai visti prima e crediamo che questi utili debbano servire per creare occupazione e sviluppo nel Paese. Nel settore non si investe da tempo, basti pensare al territorio di Siracusa in cui insistono 3 raffinerie e che ha visto l’ultimo investimento nel 1970. Tabarelli, da esperto del sistema, sostiene che servirebbero più raffinerie. Il rischio è che noi in futuro chiuderemo le nostre raffinerie e compreremo prodotti raffinati e le raffinerie verranno trasformati in depositi costieri. Questo è quello che vogliamo evitare”. Così Andrea Bottaro, segretario nazionale organizzativo con delega all’energia della Uiltec, conversando con Adnkronos/Labitalia a margine del congresso nazionale del sindacato in corso a Bari.  

“Noi siamo passati in pochissimo tempo -spiega Bottaro- da 19 raffinerie a 10. Oggi gli addetti diretti sono meno di 10mila, raddoppiati se consideriamo l’indotto. E questi lavoratori rischiano seriamente. E’ reale il rischio che nei prossimi anni si chiudano altre 3 raffinerie”. 

“La transizione energetica come è stata indirizzata in questo Paese non ci convince, perchè – continua – viene meno il presupposto della transizione stessa. Si pensa di potere transitare direttamente alle energie rinnovabili senza passare prima da un periodo di transizione in cui servono ancora raffinerie, ancora centrali termoelettriche. E oggi ci chiedono di tenere in marcia anche quelle a carbone. Quindi questo è il tema, non viene affrontata a ragion venduta”. .  

“Speriamo che questo governo affronti veramente il tema dell’energia. Serve un piano energetico nazionale reale, non piani fatti da consulenti che portano tutti i limiti di chi non ha contezza del Paese reale”, ha concluso.  

 

(Adnkronos)