(Adnkronos) – “Le vendite dei climatizzatori trasferibili sono cresciute rispetto all’anno precedente trainate dall’ondata di caldo che ha investito il paese e dall’acquisto di impulso, da parte dell’utente finale, legato alla possibilità del suo immediato utilizzo”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia Antonio Galante, consigliere di Assoclima, commentando la rilevazione relativa ai dati di vendita dai produttori ai rivenditori/installatori
“L’incremento delle vendite dei climatizzatori monosplit – spiega è dovuto sia all’acquisto d’impulso, che è sempre presente anche se l’apparecchiatura necessita di un professionista per l’installazione, sia alle promozioni con lo sconto in fattura che in alcuni casi hanno abbattuto l’esborso economico”.
“Il climatizzatore multisplit al contrario – sottolinea Galante – ha sofferto perché viene venduto a fronte di una programmazione dell’intervento, ha tempi più lunghi e costi maggiori rispetto alle due categorie precedenti”.
La rilevazione di Assoclima relativa ai dati di vendita dai produttori ai rivenditori/installatori, sul mercato Italia della climatizzazione per il periodo aprile-giugno 2022 conferma i risultati del trimestre precedente: continuano a crescere sia a valore (+21,8%) che a volume (+23,1%) i climatizzatori monosplit, che con le apparecchiature idroniche condensate ad acqua rappresentano le categorie merceologiche economicamente più significative.
Buona la performance di miniVRF e VRF, con incrementi del 14,7% a volume e del 15,6% a valore, mentre i sistemi multisplit registrano un leggero calo in termini di volume (-2,7%) ma con una crescita del 7,6% a valore. Andamento analogo per i condizionatori trasferibili che, dopo un 2021 in negativo, crescono del 7,9% a valore.
In attivo anche i sistemi di ventilazione meccanica controllata (+15% a volume e +28,1% a valore) e i condizionatori monoblocco, che chiudono il semestre con +23,6% a volume e +24,7% a valore.