“Gli edicolanti chiedono di riconsiderare in senso estensivo l’opportunità di vendere il prodotto a tutti i cittadini, indipendentemente dal green pass”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia Ermanno Anselmi, coordinatore nazionale Fenagi, Federazione nazionale giornalai, della Confesercenti che rappresenta le aziende di rivendita dei quotidiani e periodici, commentando l’ipotesi di esentare gli edicolanti dal richiedere il green pass.
“Tutta la rete complessiva di vendita, comprese le attività nei supermercati, conta 26mila punti vendita, 600 sono edicole di strada e le restanti 20.000 sono in negozio. La categoria viene divisa in due: chi ha il chiosco in strada, almeno per ora, può vendere anche a chi non è munito del green pass; mentre per tutte le altre rivendite che stanno all’interno e vendono anche altri articoli ci vuole il green pass per l’accesso”, ricorda.
“Non dimentichiamo – sottolinea il coordinatore nazionale Fenagi – che nel periodo più critico della pandemia le edicole sono rimaste comunque un punto di riferimento per i cittadini, sia quelle di strada che le rivendite all’interno”.