(Adnkronos) – Raccogliere olive nelle Madonie e vedere come si estrae il rinomato olio, o mungere mucche sui Nebrodi per poi scoprire i segreti dei casari. Cimentarsi in una cooking class di cucina siciliana, non senza aver prima fatto la spesa al mercato di Ortigia tra i mille colori e profumi delle sue spezie. Oppure pranzare a casa di una famiglia di Palazzolo Acreide, o ancora optare per un fine dining al ristorante con vista del Grand Hotel Faraglioni ad Acitrezza, e ritrovarsi in cucina con Simone Strano, lo ‘chef con la coppola’, ad ascoltare i suoi mille aneddoti mentre si spizzicano le sue specialità. E poi salire in jeep sull’Etna per assorbire almeno un poco della sua energia e, in compagnia di una guida naturalistica, muniti di elmetto e torcia, calarsi nelle grotte scavate dalla lava, custodi di stalattiti di ghiaccio e un tempo anche covo di briganti. Lanciarsi in quad per un’escursione nei numerosi parchi regionali, o magari scorrazzare lungo la costa ionica a bordo di una 500 vintage. Senza rinunciare a un brindisi alle pendici del vulcano o al tramonto di Lipari. E, prima di ripartire, fare shopping scoprendo le mille botteghe di Siracusa consigliate dagli ‘occhi’ di una ‘cittadina straniera’.
Sono solo alcune delle opportunità di vivere un’esperienza autentica in Sicilia, proposte da Empeeria, travel agency e digital company che ha fatto dell’incoming in Sicilia il proprio core business. Una startup nata nel 2018 che nei due anni di pandemia, durissimi per il settore travel, non si è persa d’animo, anzi si è sviluppata puntando sulla distribuzione multicanale dei servizi turistici. Un modello che l’ha portata anche ad aderire, a livello nazionale, al progetto ‘Welcome to Italy’, diventandone Regional manager per la Sicilia ed Experience coordinator su tutto il territorio italiano. Non solo, la sua anima digital le ha permesso di mettere a punto un software in grado di rivoluzionare la gestione dei servizi turistici.
Se infatti il turismo esperienziale è ormai la nuova frontiera dei viaggiatori, l’idea vincente di Empeeria è stata proprio quella di creare un vero e proprio marketplace delle esperienze, dove aggregare un’offerta per tutti i gusti, mettere a disposizione dei Local expert, professionisti del turismo con una profonda conoscenza del proprio territorio, e proporre anche un intero viaggio ‘smart’, alla scoperta degli angoli più autentici dell’Isola lontano dalla folla.
“Il nostro primo obiettivo – afferma il Ceo di Empeeria, Tony Cirnigliaro – è stato quello di creare una piattaforma digitale in grado di raccogliere tutte le esperienze più suggestive della regione, per diventare un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza unica e indimenticabile in Sicilia, proponendoci sul mercato in maniera del tutto nuova e innovativa. Il successivo step è stato quello di innovare la piattaforma per cogliere i maggiori trend del turismo, extralberghiero, esperienziale, enogastronomico, realizzando, nel contempo, prodotti multimediali fruibili da casa e sul territorio”.
“Una piattaforma innovativa, quindi, per un nuovo modo di fare turismo – osserva – e un’offerta fortemente digitalizzata per differenziarsi sul mercato, per la capacità di proporre percorsi ed esperienze che riflettano la vita e le tradizioni del territorio. Parliamo al cuore delle persone e offriamo esperienza di viaggio prima ancora del viaggio”.
Il tutto nato nel periodo peggiore per il settore. “Il primo anno di attività è stato il 2019, poi nel 2020 ci siamo fermati per la pandemia, ma abbiamo utilizzato quel periodo investendo nel software. Nel 2021 il mercato si è rimesso in moto e abbiamo raggiunto un fatturato di 190mila euro. Nel 2022, la prospettiva è di chiudere con uno zero in più”, assicura Cirnigliaro.
La parola d’ordine, insomma, è di far vivere la Sicilia da siciliani, con escursioni, attività, degustazioni, experience, tutto per rendere l’offerta in linea con le nuove richieste del mercato e con la mission di far scoprire la sicilianità, come sottolinea Ylenia Moscuzza, direttore tecnico e Sales manager di Empeeria: “Il nostro sito è un vero marketplace delle esperienze in Sicilia, che dà la possibilità al viaggiatore di trovare esperienze autentiche del territorio. Lavoriamo su tutta la regione e andiamo a mappare le zone cercando e progettando quelle che sono le vere esperienze per la scoperta del territorio. Questo è proprio quello che fa Empeeria: conoscenza tramite l’esperienza, e quindi scoprire una destinazione conoscendola e vivendola”.
Grazie al sito si può costruire anche un intero viaggio che Empeeria ama definire ‘smart’: “Il viaggio smart – spiega Ylenia Moscuzza – è stata un’idea nata dal progetto ‘Welcome to Italy’, creato da Welcome Travel e Portale Sardegna, in cui noi siamo Regional manager per la Sicilia. Il viaggio smart è proprio una proposta di viaggio che ti permette di combinare alloggio, trasferimenti e selezionare le migliori esperienze sul territorio direttamente prenotando online”.
Per chi è in cerca di esperienze, dunque, non c’è che l’imbarazzo della scelta: “Per fare un esempio, un’esperienza particolare – racconta – è quella offerta con Cookinas: si fa una passeggiata al mercato di Ortigia da vero siracusano, si parla con i commercianti, si acquista il prodotto fresco giornaliero, per poi cucinarlo insieme e condividerlo a tavola. Poi ci piace scoprire i territori e valorizzarli, proponendo esperienze più particolari, ad esempio nell’entroterra portiamo in un’azienda agricola a fare le mozzarelle, a dare da mangiare agli animali, a mungere le mucche per poi riunirsi, da bravi siciliani, intorno a una tavola”.