Esperti geopolitici a congresso Cni: conflitto in Ucraina apre nuovi scenari

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Il conflitto in Ucraina pone problemi di sicurezza e apre nuovi scenari geopolitici. Questa la sintesi degli argomenti affrontati oggi nel secondo modulo del 66° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia dal titolo ‘Confini – Linguaggi, progetti e idee per un futuro sostenibile’ in corso a Cannes sulla nave Msc Crociere. Pietro Batacchi, direttore Rivista italiana difesa, ha ricordato che “la guerra si è spostata su un piano ibrido. Per Putin è fondamentale la comunicazione e la manipolazione delle immagini e in modo razionale sta minacciando l’utilizzo delle armi nucleari”.  

Enrico Della Gatta, vp Macroeconomics & Geopolitics di Fincantieri, intervenendo però come Strategic Communications Advisor to the Chairman of the EU Military Committee, posizione ricoperta fino allo scorso settembre, ha rimarcato “come per la prima volta nella storia i tempi di risposta europei sono stati strettissimi dopo l’attacco di Putin all’Ucraina del 24 febbraio. Il 27 infatti gli ambasciatori e i rappresentanti militari si sono riuniti e hanno considerato subito l’ipotesi di supportare l’Ucraina. Decisione, questa, ratificata dopo poche ore dagli Stati. L’Italia stessa ha risposto in maniera ferma, decisa e veloce”.  

Alessandro Manfredini, presidente dell’Associazione italiana professionisti security aziendale, ha, invece, fatto il punto sugli attacchi hacker. “Il numero di attacchi informatici – ha commentato – è esploso negli ultimi mesi. Molti sono portati a pensare che si tratti di organizzazioni criminali che hanno una matrice russa o filo-russa. Le modalità di attacco non sono cambiate. Oggi assistiamo anche al fenomeno del ransomware, un tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto da pagare per rimuovere la limitazione. In pratica sequestra le informazioni aziendali per poi rilasciarle dietro pagamento”.  

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