(Adnkronos) – Dalla Sicilia un gruppo di giovani ha deciso di fondare Etna digital academy. “Formiamo i giovani – spiega Davide Faranda, advertising manager – che vogliono intraprendere una carriera nel digitale ed aiutiamo le aziende a migliorare le proprie prestazioni. Un esempio? Un’attività imprenditoriale che sforna prodotti tipici delle nostre terre, sfruttando gli strumenti messi a disposizione dalle piattaforme digitali, è riuscita ad aumentare il proprio fatturato del 220% ma soprattutto si è imposta anche al di là dell’Oceano, conquistando il mercato americano”.
“Bisogna aggiornarsi – aggiunge Mirko Domanti, sociologo ed esperto in digital communication – passare cioè da un assetto, diciamo così, classico, ad un approccio completamente digitalizzato. Noi lavoriamo per dare questo alle attività che si rivolgono a noi. Ma non basta, non tutti sono in grado di praticare il digital marketing. Ognuno ha la propria professionalità e seguire il post-formazione è indispensabile per acquisire determinate competenze in ambito digitale. Un’azienda, dopo un processo di apprendimento, ora vende cassate e cannoli negli States. Senza dimenticare le nostre arance. Un’altra di noleggio di gru ha aumentato, grazie all’attività di advertising, il proprio fatturato del 530%”.
Sono diversi i mercati conquistati grazie alle piattaforme digitali. Il che vuol dire contribuire a far crescere una terra dove il tasso di disoccupazione, specie quella giovanile, si attesta intorno al 40%. “Siamo alla svolta – dice ancora Faranda – e qui si gioca una buona fetta del futuro delle prossime generazioni e noi abbiamo il dovere di indicare dove esiste un’alternativa al precariato o, peggio, alla mancanza di reddito. Sarà quindi il grado di conoscenza e di competenze che ognuno di noi ha in ambito digitale a fare la differenza”.