(Adnkronos) – Diventare genitori è un cambiamento che viene vissuto sia dai neo papà che dalle neo mamme con stati d’animo per lo più positivi: consapevolezza, motivazione, curiosità verso il futuro sono alcune delle emozioni più riportate dai partecipanti all’indagine dell’osservatorio vita – lavoro di Lifeed.
Parlando di emozioni, i neopapà si sentono più motivati e pieni di energie rispetto alle neo mamme (88% vs 69%), oltre che più responsabili e maturi (84% vs 78%). Allo stesso tempo, però, i padri sembrano sentire meno la fatica della conciliazione tra vita privata e lavorativa, riportata solo da un neopapà su tre (33%) rispetto alle neo mamme, dove emerge nel 60% dei casi, confermando un scenario già noto in cui la genitorialità pesa di più sulle donne.
Un’opportunità mancata perché le competenze che si sviluppano con la pratica della paternità sono quelle di cui il mondo del lavoro ha sempre più bisogno. Infatti, dall’indagine emerge che vivere attivamente il ruolo di padre permette di allenare soprattutto le competenze di gestione del cambiamento: come gestione dello stress e dell’imprevisto, e flessibilità riportata dal 76% dei padri. Migliorano anche le capacità di guida e leadership (73%) e con la paternità si delinea anche una più chiara visione del futuro. L’esercizio della paternità migliora inoltre le competenze relazionali, come l’empatia, l’ascolto e la collaborazione (72%).
Così Martina Borsato, research innovation senior analyst di Lifeed, ha commentato l’indagine: “I dati del nostro Osservatorio -ha detto- ci riportano una fotografia dei padri aperti al viaggio della genitorialità. I padri di oggi sono consapevoli che un figlio porterà una nuova visione del mondo e una trasformazione di sé, che vuol dire maturità, forza e nuova capacità di mettere insieme la vita dentro e fuori dal lavoro. Insomma, un insieme di competenze che magari non avevano, o non sapevano di avere, che li arricchisce come persone ma anche professionisti. È il segnale di un vento nuovo che sta finalmente soffiando nella giusta direzione, starà alle aziende individuare queste nuove competenze e trasferirle in azienda”, ha concluso.
Con i percorsi di self-coaching di Lifeed i genitori diventano più capaci di usare queste energie e competenze anche nel loro lavoro e nelle relazioni con i colleghi. infatti l’81% dei padri ha poi riconosciuto di aver trasferito sul lavoro le competenze allenate grazie alla nascita di un figlio.
L’indagine è condotta su un campione di 1.125 partecipanti ai percorsi formativi dell’EdTech company che, attraverso la piattaforma di self-coaching digitale life-based, trasforma le esperienze di vita in efficaci palestre per la formazione delle competenze soft.