(Adnkronos) – Il 59% delle famiglie italiane ha almeno una pianta in casa e almeno 7 persone su 10 (il 68%) va regolarmente ‘a caccia’ di piante nei vivai. Ma in quanti si domandano da dove arrivano le piante o come sono state coltivate? E altrettanto raramente riflettiamo sul fatto che proprio dal nostro terrazzo, balcone o davanzale possiamo dare il nostro piccolo grande contributo alla lotta contro la crisi climatica e alla protezione della biodiversità. E, ancora, quanto siamo consapevoli che le città sono il motore principale della riconversione ecologica essendo responsabili del 75% delle emissioni di CO2 e di due terzi del consumo delle risorse naturali?
Da queste premesse prende le mosse la XIII edizione del Festival del Verde e del Paesaggio, la più grande manifestazione espositivo-culturale in Italia dedicata al verde in città e al paesaggio urbano, che ritorna dal 5 al 7 aprile al Giardino pensile dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, con un programma intensissimo e ancora più coinvolgente con oltre 150 iniziative tra talk, lezioni gratuite, workshop, sessioni esperienziali, laboratori per i piccoli, presentazioni di libri, concorsi di progettazione, giardini pensili e installazioni d’arte. Parole d’ordine per questa nuova edizione: ritrovare attraverso un giardinaggio ecologico e la riscoperta di una vita urbana ‘open air’ lo stimolo e la chiave per fronteggiare il cambiamento climatico e proteggere la biodiversità riportando al centro dell’attenzione le città come parte del problema ma anche della soluzione.
“Abbiamo voluto immaginare questa XIII edizione del Festival del Verde e del Paesaggio innanzitutto come luogo in cui fare esperienza, promuovere cittadinanza civica e apprendere nuovi modi di leggere e concepire il verde delle nostre case e delle nostre città perché vivere in modo più sostenibile dipende anche da noi e possiamo farlo a partire dal nostro balcone”, dichiara Gaia Zadra, ideatrice e direttrice del Festival del Verde e del Paesaggio nel presentare le tante novità del programma della manifestazione.
“Per questo – spiega – parleremo di come riportare al centro dell’attenzione il verde, sia la chiave per contribuire a costruire le città del futuro, che dovranno necessariamente essere più inclusive, resilienti, empatiche, circolari, biodiverse e più accoglienti per le persone e le specie animali e vegetali. Ma accanto a temi globali e complessi come questi si parlerà tanto anche di slow garderning, il giardinaggio del futuro, in una sintonia totalmente rinnovata con la natura e con un utilizzo totalmente sostenibile delle sue risorse, a cominciare da quelle idriche. Il Festival resta poi ovviamente una grande festa per tutti, dai più piccoli alle famiglie fino agli amici a quattro zampe, con una proposta di corsi, lezioni, esperienze, davvero sorprendente e adatta a tutti”.
Il ciclo di incontri sulla Città del domani, con il supporto dell’assessorato al Verde e al ciclo dei rifiuti che quest’anno rafforza ulteriormente la partnership con il Festival, che approfondiranno le nuove strategie per contrastare il riscaldamento globale, proteggere e ripristinare gli ecosistemi urbani, affronteranno i temi della difesa della biodiversità anche attraverso gli insetti impollinatori, le nuove progettualità legate alla forestazione urbana, il rilancio dell’agricoltura urbana e della città-giardino in stile mediterraneo, il ruolo dell’agricoltura urbana, lo sviluppo di sistemi di valorizzazione delle risorse idriche. Primo appuntamento, l’Incontro di apertura del Festival venerdì 5 aprile dedicato alla città giardino presieduto dall’Assessora all’ambiente e al ciclo dei rifiuti del Comune di Roma Sabrina Alfonsi.
C’è anche novità del concorso di progettazione ‘Avventure creative’ con 54 lavori pervenuti quest’anno da tutto il mondo con il vincitore, per la prima volta scelto anche dai visitatori oltre che dalla Giuria del Festival composta da Annalisa Metta, dall’assessora Alfonsi e da Gaia Zadra, che vedrà realizzato concretamente il suo progetto in un’area della città già individuata, un’aiuola spartitraffico di oltre 2000 mq in Piazza Maresciallo Diaz a Roma.
Verranno presentate oltre 40 proposte di corsi e workshop per approfondire le arti del giardinaggio perfetto con i consigli per evitare gli errori e le delusioni, le piante più adatte al nostro clima e gli accostamenti più interessanti, la scelta più adatta ai nostri spazi esterni seguendo il mantra pianta giusta al posto giusto, gli stili di maggior tendenza, dal giardino romantico a quello all’italiana, dalla coltivazione di rarità botaniche al planting design in terrazza con l’incontro diretto con i produttori. Senza contare le proposte per i piccoli, che dipingeranno farfalle, impareranno lo yoga e torte per gli uccelli, a creare un giardino o ancora ad esplorare le strategie di attacco e difesa tra piante e animali con gli esperti del Bioparco di Roma durante la Giornata del Verde dedicata alle scuole quest’anno svolta in collaborazione con Acea Ambiente.
I visitatori potranno vedere le terrazze rigenerative del Festival con un simbolico tetto verde-giardino pensile per coniugare l’estetica e il piacere di vivere gli esterni delle nostre case con due diversi progetti, uno più classico adatto anche a spazi molto piccoli, e un altro più contemporaneo e sofisticato ma entrambi caratterizzati da minimo consumo d’acqua, prodotti artigianali e made in Italy. E materiali ecosostenibili, riciclabili e se possibile a chilometro zero.
Da vedere anche le nuove regole dello slow gardening e il valore del vivaismo sostenibile con lo Slow plants market, il primo mercato di piante sostenibili e made in Italy con i migliori vivaisti indipendenti che hanno sposato un set preciso di criteri per produrre in modo sostenibile, a cui fanno da contraltare i corsi della Scuola del verde per scoprire il giardinaggio lento in armonia con i ritmi della natura e rispettoso dell’ambiente. Anche qui con le sue regole d’oro: dall’autosemina alle coperture naturali con pacciami e consociazioni, dalla lotta biologica ai parassiti al riciclo delle acque per innaffiamento, dal rifiuto del fast gardening al no alla torba e al sì alla flora locale.
In vetrina anche l’arte di Ciriaco Campus che fa interagire con la natura e ci guida sulla via del risveglio spirituale con la potenza del suo giardino d’artista e la suggestione riflessiva delle sue Capanne dello sciamano in cui scarabei stilizzati ispirati a Renzo Piano dialogano con pietre ed elementi cosmici arcaici fino a giungere al presente del corpo-monitor separato dalla natura e da se per una riflessione dello spettatore sulla realtà. Spazio poi al lifestyle green che fa tendenza per reinventare e migliorare di anno in anno gli spazi verdi delle nostre case grazie alle novità dell’outdoor living village per arredi, complementi, materiali tra artigianalità e futuro fino alle nuove proposte di piscine in acciaio, barbecue e cucine in miniatura o il fai da te da imparare con i workshop del Festival, che si tratti di realizzare un cache pot in macramè, splendidi fiori di carta o cimentarsi in sketching naturalistici o laboratori di stencil portando da casa magliette o borse da rinnovare.
Non mancheranno poi gli appuntamenti più tradizionali del Festival, come il concorso ‘Balconi per Roma’ rivolto ad architetti, paesaggisti, agronomi, designer, artisti e creativi di ogni nazionalità quest’anno chiamati a trasformare il balcone in un vero e proprio palcoscenico prendendo spunto da viaggi, arte, cinema, musica, libri o tendenze. Cosi come le numerose occasioni di aggiornamento professionale per operatori del settore, paesaggisti e architetti. Tra queste spicca il progetto formativo totalmente gratuito ‘CITY4Pollinators’ rivolto agli operatori del verde e curato dagli esperti dell’Università di Bologna e dall’Ordine degli architetti di Roma e provincia per ricreare e ampliare anche in città habitat adatti a ospitare api e insetti impollinatori, così decisivi per il presente-futuro del nostro Pianeta.
Il Festival spicca poi quest’anno anche per una maggiore presenza di espositori e aziende del settore, con la partecipazione di alcuni dei principali marchi del design e dell’arredo italiano, e per una maggiore vicinanza anche da parte di Istituzioni e partner esterni. Tra questi il Comune di Roma, che ha concesso il suo patrocinio attraverso l’assessorato al Verde e al Ciclo rifiuti e supportato l’implementazione dell’iniziativa, oggi anche inseriti tra i Grandi Eventi della capitale, e che sarà al centro di alcuni degli Incontri del Festival. Alcuni di questi saranno proprio dedicati al futuro di Roma, comune più verde d’Europa e capitale europea della biodiversità.
Tutto questo grazie anche alla forza dei suoi numeri: 22 aree naturali protette, zone agricole e orti urbani che coprono il 67% del suo territorio, 1300 specie vegetali censite solo all’interno del GRA pari al 20% della flora italiana, il 32% delle specie nidificanti in Italia e il 26% delle specie di mammiferi presenti nel nostro Paese, e con tante nuove progettualità in attivazione di cui si parlerà al Festival, tra cui, il piano di forestazione urbana con 1 milione di alberi piantati entro il 2026 che farà di Roma una città-bosco.
Gi orari del Festival saranno sempre 10.00 – 19.00 dal venerdì alla domenica, con possibilità di convenzioni e riduzioni sul biglietto di ingresso. E’ previsto un servizio di consegne piante alla macchina ed è consentito l’accesso ai cani, da sempre benvenuti al Festival e a cui il Festival dedicherà un’attenzione particolare, grazie alla partecipazione del canile-rifugio comunale della Muratella e di Ponte Marconi che lancerà una speciale iniziativa di affido durante la manifestazione.
Il Festival del Verde e del Paesaggio conta sulla collaborazione e sul patrocinio del Comune di Roma (Assessorato all’agricoltura e ambiente) e della Regione Lazio. Si avvale inoltre dei patrocini di InArch Lazio, Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e provincia, Ordine agronomi e dottori forestali, Museo Orto Botanico di Roma, Aiapp Lams, Associazione italiana architettura del paesaggio, e della collaborazione con Carabinieri forestali ambientali e agroalimentari, Ama, Lipu, Fai. Partner del Festival sarà anche per quest’anno Ethimo. Il Festival del Verde e del Paesaggio è inoltre partner del Fao park – Biblioteca globale degli alberi e dei fiori, il primo progetto dedicato alla protezione della biodiversità in 7 continenti, realizzato a Villa Doria Pamphilj a Roma.