G7, Riccio (Oecd): “Crescita e sostenibilità obiettivi congiuntamente possibili”

(Adnkronos) – “La sostenibilità economica, ambientale e sociale è possibile, ma è fondamentale che gli investimenti ad essa indirizzati creino volani di crescita ed occupazione; obbiettivo raggiungibile con politiche che puntino ad accrescere la produttività delle imprese, soprattutto le più piccole”. Così all’Adnkronos/Labitalia Gianluca Riccio, neo presidente del Comitato Finanza del business at Oecd, in merito alla prossima Presidenza Italiana del G7 in considerazione delle considerazioni finali del G20 recentemente conclusosi a Delhi che ha evidenziato come la “crescita economica globale è al di sotto della media di lungo termine ed inoltre mal distribuita”, ed allo stesso tempo “i progressi verso gli obbiettivi di sostenibilità (sdg) procedono al rilento”.  

Riccio sottolinea che “il G7 ha il ruolo fondamentale di delineare un tragitto comune a libello globale. E’ quindi importante che i governi si sforzino di tracciare politiche e meccanismi complementari che rendano i processi interoperabili tra le varie giurisdizioni. Solo così si può concretamente auspicare di raggiungere gli ambiziosi obiettivi di crescita, occupazione e sostenibilità, contemporaneamente”. A questo proposito Riccio evidenzia il ruolo chiave giocato dal B7, l’autorevole Engagement Group in rappresentanza del mondo imprenditoriale nel processo G7, guidato quindi da Confindustria e che sarà presieduto da Emma Marcegaglia, la quale ha già egregiamente guidato il B20 Italiano nel 2021.  

Riccio sostiene che “è importante che il B7 insista sulla necessità di porre l’attenzione sulla produttività e sull’efficienza dei processi amministrativi e finanziari. Questo permette di creare filiere [global value chains] che siano sostenibili ed inclusive, riducendo i costi e semplificando le procedure per le attività produttive; contributo assolutamente fondamentale per permettere che le transizioni necessarie oggi siano realizzate e siano sostenibili nel tempo”. 

Il Business at Oecd (Biac), che rappresenta ai tavoli Ocse, G20 e G7 imprese nazionali e federazioni dei datori di lavoro per oltre 7 milioni di aziende a livello globale, ha portato avanti negli anni numerose raccomandazioni concrete in questa direzione. Di particolare interesse oggi in termini di costi benefici, in quanto facile ed economico da implementare e con forte efficacia, è la proposta fatta in un rapporto presentato al Summit B20 di Delhi lo scorso agosto: “Affrontare l’efficienza nei pagamenti e nel capitale circolante per raggiungere gli obbiettivi di sostenibilità e crescita economica“. Il rapporto si focalizza sull’importanza che può giocare supportare il capitale circolante delle imprese favorendo pagamenti tempestivi immediati; ossia la possibilità che le fatture siano effettivamente pagate (non finanziate) anticipatamente alla loro scadenza.  

Riccio, che ha guidato la stesura del rapporto,afferma che “potenziare il capitale circolante delle aziende attraverso piattaforme digitali che permettano il pagamento effettivo (piuttosto che il semplice finanziamento) delle fatture, anticipatamente allo loro data di scadenza possono incrementare notevolmente l’efficienza dei pagamenti internazionali, obiettivo del G20, e quindi contribuire positivamente al commercio internazionale. Contemporaneamente si riducono i costi per le aziende con benefici su occupazione e crescita sostenibile a livello nazionale”.  

“Favorire – avverte Riccio – delle piattaforme di pagamento che permettano l’allineamento di attività e passività a breve, favorendo i pagamenti anticipati delle fatture porta benefici a tutti: permette alle aziende di essere robuste finanziariamente, crea occupazione e crescita economica, ed infine permette investimenti mirati alla sostenibilità senza essere distratti dalle difficoltà finanziarie nel breve termine. Questo e’ un’esempio concreto per la Presidenza Italiana del G7 di come mettere in pratica, celermente ed efficacemente, politiche e meccanismi complementari che rendano i processi interoperabili tra le varie giurisdizioni, per di più a costi minimi per le finanze pubbliche”. 

(Adnkronos)