Il mondo dei prodotti naturali del ‘vivere bene’ protagonisti ad Artigiano in fiera

(Adnkronos) – Conto alla rovescia verso la ventisettesima edizione di Artigiano in Fiera, in programma da sabato prossimo, 2 dicembre, fino a domenica 10 dicembre a Fiera Milano (Rho), tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.30 con ingresso gratuito. Sviluppato su 8 padiglioni (uno in più rispetto al 2022), con 2.550 espositori (dei quali oltre 600 nuovi) e 86 Paesi del mondo presenti e rappresentati, l’evento è la più grande vetrina mondiale dell’artigianato e della micro impresa. Tra i temi portanti dell’edizione 2023 di Artigiano in Fiera c’è la promozione del biologico, vegano e senza glutine, più generale, dei prodotti naturali del ‘vivere bene’, che rappresentano ormai un mercato in espansione grazie ad una forte domanda da parte del pubblico. Tra Italia, Europa e Resto del Mondo saranno presenti 226 aziende con prodotti biologici, vegani e gluten free, per lo più certificati a vario titolo, a livello nazionale e territoriale. Presso il padiglione 6 sarà presente un’area dedicata con 34 aziende specializzate nel biologico, vegano e gluten free.  

Dal Fermano provengono le calzature 100% vegane di Risorse Future, prodotte in filiera locale senza lavorazioni esterne a chilometro zero. Biologiche, invece, sono le birre di Romagna Beer prodotte con grani antichi bio e canapa bio, e di Birra Love, la prima al mondo ad essere ottenuta in Franciacorta tramite tecniche olistiche. La Società Agricola Serenissima, invece, produce in Veneto integratori alimentari a base di Spirulina (Arthrospira Platensis) certificata, controllata, biologica. Da provare i liquori tipici calabresi e le specialità a base di bergamotto de La Spina Santa che coltiva a regime biologico. In ambito agroalimentare si distingue la nuova generazione degli olivicoltori del Frantorio Mercurius, inserito nel comprensorio Dop Aprutino Pescarese, che ogni anno produce olio extra vergine di oliva Bio ottenuto principalmente dal cultivar Dritta, presente nell’area sin dall’epoca rinascimentale.  

Poco più giù per lo Stivale, nel Parco Nazionale del Gargano, la Cooperativa Vaira si occupa da generazioni della produzione di olio extravergine di oliva in regime biologico e certificate col Sistema Unasco per la rintracciabilità di filiera. Biologiche e naturali sono le farine e la pasta da grandi antichi della giovane Roberta Buosi, che in Friuli Venezia Giulia raccoglie le pannocchie di mais una ad una per scegliere le più belle da tenere come semenza per l’anno successivo, e del Molino Merano, certificato bio da oltre trent’anni che presenta una gamma di più di venti farine bio macinate in un molino dedicato. E ancora: il laboratorio erboristico artigianale Euphytos, esempio di imprenditoria femminile che in Piemonte, da cinque generazioni, lavora con le piante officinali per produrre integratori alimentari biologici.  

Sempre dal Piemonte, l’Azienda Agricola Cuor di Nocciola delle Langhe, a conduzione famigliare alla quarta generazione, coltiva nocciole biologiche certificate a Cravanzana, esaltandone il gusto in pasta di nocciole 100% e creme spalmabili. Ci sono anche le nocciole bio di Nativa di Giovanni Piergentili dal 2020 utilizza per realizzare spalmabili nell’Agrofalisco, il cuore pulsante del comparto agricolo laziale, territorio capofila del Biostretto della Via Amerina. Un’area, quella della provincia di Viterbo, dove opera anche Andrea Lannaioli, titolare di Tenuta il Melograno sulle colline dei Monti Cimini, per trasformare melagrane bio di diverse varietà in succhi dalle proprietà benefiche. Privi di glutine e lattosio sono i prodotti del Salumificio Benese di Bene Vagienna, nel Cuneese, dove dal 1973 la lavorazione artigianale, la ricerca di materie prime di eccellenza e la costante attenzione alla sicurezza alimentare caratterizzano le produzioni di salumi d’eccellenza tipici del territorio.  

Così come senza glutine sono le delizie di Artigiana Funghi di Soveria Mannelli, nel Cosentino, nata nel 1935 quando ancora i funghi si raccoglievano e barattavano con sale, olio e peperoncini. Per i cultori del riso quello dell’Azienda Agricola Le Colombare, nel territorio della provincia di Verona, è della varietà Vialone Nano, antico quanto unico marchio Igp a potersi fregiare quale ‘riso di Verona’. Tutte da scoprire sono le spezie bio di Biomundus, da Ferrara: dal pepe nero e Timut, maca rossa e proteine di canapa. Spazio anche alla cosmetica naturale di DeaOliva di Gerardo Giovine che seleziona le più innovative materie prime di origine vegetale e da agricoltura biologica.  

E ancora: dalla Francia il mondo della lavanda e degli oli essenziali biologici di Sas Pjm, dalla Persia i datteri e lo zafferano di Seyed Mehdi Najafi, 100% naturali e senza conservanti, da Aleppo gli oli di argan 100% biologici per corpo, capelli, viso de La Maison d’Orient, dal Burkina Faso il burro di karitè di Abasaf. Prodotti vegani sono protagonisti della collettiva V Label, partener di Artigiano in Fiera, al padiglione 6 che ospita, tra i vari, l’Associazione Vegetariana Italia (AVI), le aziende agricole Bocale di Valentini, Azienda agricola Carusel, Gatti Piero, Riccardi Giuseppe e Figli, Bec, Cantina Paradiso, Cascina San Cassiano, Dea Graph di Roberto Moro, Drei Donà – Tenuta la Palazza, Fratelli Da Lozzo, Laboratorio Cannavacciuolo, Latitude Food, Mondovè, Pan, PT Skin IV, Ragood, Tenute Solar, Unica Il cestino di pane, Isabella Valentino, Very V, Zeta, Eat Meat, Verdino Green Foods, Azienda Agricola Il regno del marrone. 

 

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