(Adnkronos) – In attuazione del Piano delle attività di ricerca 2019-2021, l’Istituto ha pubblicato due bandi competitivi Bric (Bando ricerche in collaborazione) che hanno portato all’instaurazione di ben 236 collaborazioni e all’avvio di 67 progetti. Emerge dalla Relazione annuale Inail 2021 presentata oggi a Roma.
Nell’ambito delle relazioni di rete, inoltre, l’Inail ha aderito a Rome Technopole, l’ecosistema dell’innovazione promosso dai più prestigiosi atenei romani con la Regione Lazio e il sistema confindustriale, al fine di agevolare il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca in materia di trasformazione digitale, transizione ecologica e sostenibilità, biofarma e salute.
Le azioni compiute per rendere fruibili al mondo produttivo i risultati della ricerca si sono concluse con interventi significativi come la concessione della licenza di uso del know how a una start-up per l’industrializzazione e la commercializzazione dell’esoscheletro collaborativo sviluppato insieme all’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Genova, che consente di ridurre gli effetti nocivi delle sollecitazioni muscolo-scheletriche da movimentazione manuale di carichi.
La concessione della licenza esclusiva del brevetto relativo a una metodologia innovativa di veicolazione di trattamenti terapeutici e/o diagnostici per la cura delle patologie cardiache mediante l’utilizzo di nanoparticelle, di cui l’Inail è contitolare con il Consiglio nazionale della ricerca (Cnr), consentirà invece di immettere sul mercato nuovi farmaci in grado di ottimizzare i risultati delle terapie e ridurre gli effetti collaterali sui pazienti. Con riferimento alla cosiddetta ‘Terza missione’, per il trasferimento scientifico e tecnologico delle conoscenze, nel 2021 l’Istituto ha valorizzato il proprio apporto alle attività dei quattro competence center di cui è partner (Made, Artes 4.0, Cyber 4.0 e Start 4.0), allo scopo di produrre ricadute positive per il sistema produttivo italiano in termini di tutela della salute e sicurezza sul lavoro. In questo contesto, i bandi per l’innovazione gestiti dai centri di competenza a cui aderisce anche l’Inail hanno finanziato 90 progetti presentati da piccole e medie imprese, per un totale di 11,7 milioni di euro.
Nel frattempo è proseguito l’impegno per rafforzare le sinergie riguardanti attività didattico-scientifiche e iniziative di ricerca congiunte, con il rinnovo degli accordi pluriennali con Sapienza Università di Roma e IIT. Anche l’accordo-quadro stipulato con l’Istituto superiore di sanità, nel dare continuità alla precedente intesa valorizzando il lavoro svolto durante la pandemia, si propone di condividere, attraverso la cooperazione scientifica, progetti, metodi e risultati di ricerca finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.
Per quanto riguarda il programma di ricerca scientifica e sperimentazione clinica in campo protesico-riabilitativo, nel 2021 il Centro Protesi di Vigorso di Budrio e il Centro di riabilitazione motoria di Volterra hanno consolidato la loro collaborazione con partner di eccellenza come l’IIT, la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, il Campus Bio-Medico di Roma, il Politecnico di Milano e l’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna.
I progetti in corso comprendono lo sviluppo di una piattaforma riabilitativa per il distretto della spalla, che consentirà la rieducazione al gesto lavorativo, e due studi finalizzati all’utilizzo di esoscheletri da parte degli assistiti e alla definizione dei criteri per la fornitura dei dispositivi, che renderanno possibile agli infortunati con paraplegia di stare in piedi e tornare a camminare.
In considerazione delle grandi prospettive offerte dalla ricerca per conciliare scienza, tecnologia, prevenzione e sicurezza sul lavoro, l’Inail sta organizzando per il mese di settembre un evento che prevede giornate di confronto e discussione su questi argomenti e un’area dimostrativa per presentare dal vivo, insieme ai partner scientifici, i principali risultati delle proprie attività di ricerca.