(Adnkronos) –
“Dall’inizio dell’anno ad ora in Italia ci sono stati 122mila incidenti sui luoghi di lavoro con 189 morti. Si tratta di una guerra nascosta, sotterranea, dolorosa. Dobbiamo reagire creando una rete di sicurezza per i lavoratori, rappresentando al meglio il sindacato che mette al centro le persone”. Lo ha detto Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, nel corso dell’evento ‘La Sicurezza si Smuove’, in occasione delle celebrazioni perla giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. L’iniziativa è stata organizzata a Roma dalla Uiltec nazionale presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Statale Piaget-Diaz.
Sono intervenuti, moderati da Marco Lupi, responsabile del settore sicurezza e prevenzioneil Segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri; Il segretario nazionale Uiltec Daniele Bailo; il capo area relazioni di lavoro e professionalità di Farmindustria Nicola D’Erario; Poi: Giovanni Scancarello, dirigente scolastico dell’Istituto romano che ospita la manifestazione, e Giorgio Maracchioni, presidente della fondazione ITS NTV. Gli studenti dell’istituto tecnico hanno rappresentato le loro testimonianze rispetto a questo viaggio verso la sicurezza che parte dalle scuole.
La Fondazione Its, guarda da tempo ad un modello innovativo di formazione che rappresenti un’opportunità per il futuro dei giovani. Il modello succitato è quello costruito dalla Rete nazionale delle Fondazioni Its per le nuove tecnologie della vita e Farmindustria, pensato per il settore farmaceutico e per i suoi fabbisogni formativi. Tra gli ospiti intervenuti con collegamenti esterni: il rapper milanese Sarcasmo;il ciclista dilettante Domenico Nese dell’Associazione ‘Girolevitespezzate’; i giocatori della nazionale di calcio della sicurezza sul lavoro; l’attore Gabriele Furnari Falanga.
“Esistono condizioni eccellenti di lavoro, ma purtroppo riscontriamo situazioni diametralmente opposte favorite dalla zona grigia della precarietà. Le morti avvengono quando si risparmia sugli investimenti rivolti alla sicurezza. Ma anche quando non si garantiscono gli stessi studenti che sperimentano l’esperienza dell’alternanza scuola- lavoro. Anche alcuni di loro sono tragicamente deceduti. La prevenzione e la sicurezza devono costituire una scelta di valore e di civiltà. Ogni persona che si cimenta del lavoro deve avere la forza di ribellarsi allo sfruttamento e pretendere la tutela dei diritti. Così si può guardare con speranza al futuro. Con la sicurezza prima di tutto”, ha concluso.