“Quando si parla di semplificazione, quando i consulenti del lavoro sono chiamati a riflettere sulle modalità con le quali migliorare il proprio lavoro e migliorare il livello di apprezzamento dei servizi da parte del cittadino, certamente mettono in campo non solo le competenze tecniche ma anche la sensibilità di una categoria che non ha da dimostrare altro rispetto a quanto dicono i nostri numeri. Gli ultimi 18 mesi sono stati però complessi per le imprese, per i lavoratori, per l’Inps, per i cittadini. Pensare a un incremento medio del 983% degli interventi di sostegno al reddito dimostra la complessità e l’enormità del lavoro fatto”. Così Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, intervenendo alla presentazione della nuova procedura Inps per la gestione degli ammortizzatori sociali.
Calderone condivide che “semplificare e varare servizi digitali più efficienti vuole dire essere più prossimi ai cittadini di avere dei diritti effetti e ‘riscuotibili’ in breve tempo”.
E sulla semplificazione Calderone sottolinea che “i consulenti faranno la loro parte convintamente in futuro come la fanno oggi e in passato. L’importante è che gli stakeholder di riferimento vengano coinvolti un attimo prima ella formalizzazione esterna delle procedure perchè siamo portatori di competenze che possono essere utili in un percorso di efficientamento del sistema”.
“Io spero che la vostra piattaforma resti inutilizzata -ha detto provocatoriamente Calderone- perchè il nostro obiettivo deve essere quello di uscire dalla gestione emergenziale e tornare a quella normalità di processi, a un normale uso degli ammortizzatori sociali pre-pandemia e affidare alle politiche attive tutte quelle che sono le opportunità che potranno scaturire dal migliore uso dei fondi del Pnrr”
E per Calderone infine è necessario “stare attenti a un uso massivo della digitalizzazione. Bisogna fare attenzione alle modalità con cui si passerà a uso pieno di Spid e identità digitale”.