Libri: tra dolori e diffidenze la ‘programmazione’ di Paola Veglio in ‘Una marcia in più’

(Adnkronos) – A 4 anni programmava in basic, oggi è al comando del gioiello dell’automazione Brovind. Figlia d’arte, è arrivata in cima superando diffidenze e dolori. E’ Paola Veglio, una delle 22 imprenditrici protagoniste del volume, edito da Wise Society, ‘Una marcia in più. Storie italiane di imprenditrici vincenti’, di Manila Alfano, Giorgio Gandola e Stefano Zurlo. 

“Il merito di un’imprenditrice è saper creare una squadra”, racconta. “Prepariamo congegni che vengono inglobati in processi più grandi; a valle della filiera ci sono robot e sistemi di packaging. La vibrazione dei contenitori fa sì che pezzi alla rinfusa escano orientati tutti nella stessa direzione. Il motto potrebbe essere: mettiamo in ordine il caos”, spiega ancora.  

“Soddisfiamo le esigenze delle più svariate tipologie produttive: dalla farmaceutica all’alimentare, siamo leader mondiali nei sistemi vibranti e nei canali per biscotti, che vengono movimentati con strumenti tarati perfettamente. E poi l’automotive per parti di motori e autoveicoli. E ancora l’industria elettromeccanica. Combattiamo su tutti i fronti: dal minuscolo perno dell’orologio ultrapreciso al pezzo di ghisa da cinque chili. Il prodotto più assurdo? I gamberetti. Il problema era conservarli in frigo”, conclude.  

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