(Adnkronos) – “Oggi nei parchi divertimento il valore centrale è legato all’esperienza. Attrazioni, spettacoli, servizi, tutti gli elementi devono essere legati da un filo conduttore e contribuire a creare un’atmosfera che rende unico il valore del tempo trascorso all’interno del parco. Questo richiede una conoscenza approfondita del pubblico e delle sue aspettative”. Lo dice, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, parco a tema lombardo dedicato alle famiglie con bambini, nonché la più importante azienda del settore di proprietà ancora al 100% italiana.
“Leolandia ad esempio – racconta – si basa su un modello di divertimento ‘slow’: alla realtà virtuale preferiamo anteporre gi stimoli di giostre e spettacoli dal vivo per creare un mondo fantastico che i bimbi possono vivere da protagonisti, dimenticandosi almeno per qualche ora dei cellulari. Il nostro è un parco comodo, tranquillo e non frenetico, dove tanto i piccoli quanto gli adulti possono sentirsi coccolati e approfittare di servizi dedicati, come il parcheggio per i passeggini, i menù per i neonati e l’ampia offerta di spettacoli e attrazioni in grado di intercettare tutte le fasce di età”.
“Il settore dei parchi a tema – spiega – si basa su continui investimenti per garantire l’attrattività dell’offerta, che deve essere sempre allineata alle ultime tendenze e superare le aspettative del pubblico. Solo negli ultimi 10 anni a Leolandia abbiamo investito 50 milioni di euro: nei prossimi 4/5 anni dai 20 originariamente stanziati arriveremo a 30 milioni di euro, con focus su sicurezza, formazione e sostenibilità. Sul fronte dell’offerta, stiamo puntando ad un progressivo allargamento del nostro target, affiancando ai più piccoli la fascia dei bambini tra i 6 e i 12 anni, con l’inserimento di attrazioni e proposte dedicate”.
“Questo continuo flusso di investimenti – sottolinea Giuseppe Ira – richiede solide relazioni con gli stakeholder: l’attenzione costante alla redditività può diventare un freno per l’iniziativa imprenditoriale. Ciò vale soprattutto nel caso di una realtà come Leolandia, che non ha mai ceduto alle lusinghe dei fondi di investimento e delle multinazionali dell’intrattenimento e oggi è il più importante parco a tema per numero di visitatori e fatturato ancora al 100% italiano”.
“Esiste – ricorda – un progetto trasversale rispetto ad attrazioni e spettacoli, ed è quello legato alla sostenibilità. Il parco è stato tra i precursori in Italia nell’implementazione di una serie di pratiche virtuose ormai ampiamente diffuse: oggi il nostro obiettivo è di diventare completamente autonomi dal punto di vista energetico attraverso il fotovoltaico, condividendo con il territorio il surplus di energia prodotta secondo il modello delle comunità energetiche rinnovabili”.
“Parallelamente- afferma – lavoriamo sullo sviluppo di una cultura della sostenibilità, attraverso la realizzazione di storie e personaggi che insegnano ai bambini a rispettare determinati valori, giocando. Uno dei prossimi progetti, in questo senso, sarà un’attrazione dedicata alle nuove frontiere della mobilità”.
Tornando al turismo che ruota attorno al parco, il presidente Ira osserva che “quella che è appena cominciata sarà la stagione più lunga di sempre: dal primo weekend di febbraio all’Epifania 2025. Da anni stiamo investendo in un progressivo allungamento del periodo di apertura. Dopo Halloween e Natale, con Carnevale siamo stati tra i primi a puntare su un periodo, quello tra febbraio e marzo, notoriamente di basso appeal per il mondo dei parchi a tema, specialmente al nord Italia. Una scelta che fino ad oggi ha pagato, considerato che solo nel primo weekend abbiamo realizzato 8.000 ingressi”.
“Naturalmente – ammette – la risposta del pubblico è direttamente proporzionale all’impegno speso per costruire un’esperienza di visita inedita, caratterizzata da contenuti che non sono replicabili in altri periodi: è il caso dei flash-mob per eleggere le maschere migliori e delle sfilate in costume, a cui abbiamo aggiunto Hello Kitty, un nuovo personaggio amato da intere generazioni di ospiti, che quest’anno festeggia il 50° anniversario proprio a Leolandia”.
“L’estensione della stagione – rimarca – ha conseguenze dirette anche sull’occupazione, che nel 2024 crescerà del 15% rispetto al 2023, garantendo un’offerta di lavoro più attrattiva per i dipendenti stagionali, che a Leolandia possono ora contare su un periodo di impiego più lungo e continuativo. La fine del reddito di cittadinanza ha risolto una parte dei problemi che abbiamo avuto in passato nel recruiting, ma il mercato del lavoro nella nostra area geografica è ancora molto competitivo: noi puntiamo sul valore formativo che l’esperienza all’interno di un parco può avere per un giovane”.