Sognato, programmato, posticipato e poi finalmente celebrato. Se nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19 sono stati rimandati ben il 90% dei matrimoni previsti (dati: Assoeventi Confindustria), con l’estate 2021 il settore delle cerimonie è nuovamente ripartito e tanti sposi sono infine convolati a nozze. Cosa è cambiato in questo periodo e cosa fare per realizzare nozze indimenticabili e in sicurezza? Per rispondere ai dubbi e per esaudire i desideri delle tante coppie pronte a dirsi sì c’è RomaSposa 2021, il Salone internazionale della sposa che dall’11 al 14 novembre torna a Palazzo dei Congressi, con le migliori proposte dei professionisti del settore.
Nei quattro giorni della manifestazione torneranno a sfilare anche atelier nazionali e internazionali: in passerella a ogni edizione più di 1000 abiti con modelli per la regina delle nozze ma anche per lo sposo e da cerimonia. Non solo. Tra location, soluzioni di intrattenimento, addobbi, bomboniere, acconciatura, make-up, foto e viaggi di nozze, sono tantissime le proposte delle oltre 300 aziende espositrici presenti in fiera. L’evento dedicato ai futuri sposi è da oltre 30 anni un appuntamento in cui è possibile ricevere consigli che soddisfano le richieste più diverse, dal galateo al look di futuri sposi e invitati.
Oggi è anche un’opportunità per scoprire come vivere il sogno attenendosi alle regole vigenti. “In questo periodo così assurdo abbiamo dovuto gioco forza trovare nuovi equilibri su tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. E ovviamente anche il matrimonio e il modo di celebrarlo ne ha risentito, sotto tanti punti di vista, ed è cambiato radicalmente l’entusiasmo degli sposi nel voler festeggiare il loro giorno più bello”, commenta Alda Maria Ariani Botto, event & wedding designer, espositrice di RomaSposa 2021 nell’area wed academy.
Questo è certo un motivo in più per affidarsi a professionisti altamente qualificati e costantemente informati, in grado di creare un evento su misura davvero speciale (e a norma), senza caricare di preoccupazione i futuri sposi. “Le misure restrittive – spiega la event & wedding designer – hanno minato nel profondo lo slancio verso la convivialità e tutte le dimostrazioni di affetto (un esempio su tutti la voglia di abbracciarsi e baciarsi, bloccata da rigide regole di distanziamento) ma nonostante questo molte coppie hanno comunque voluto difendere il loro sogno e, attenendosi rigorosamente alle regole vigenti, hanno realizzato il loro evento”.
“Il green pass – osserva – rappresenta senza ombra di dubbio il vincolo più impegnativo che entra da protagonista indiscusso sulla tabella di marcia di un matrimonio, in quanto essendo il requisito fondamentale per accedere ad un evento, il controllo all’ingresso di ogni location rallenta l’arrivo degli ospiti e di conseguenza l’inizio dei festeggiamenti”.
“Alcuni sposi – continua Alda Maria Ariani Botto – hanno voluto pagare loro direttamente i tamponi per ogni singolo ospite, alcuni forniscono mascherine da utilizzare durante tutto l’evento. Si conferma quindi anche in questa nuova stagione di matrimoni la tendenza, ormai consolidata, della wedding bag che diventa ‘anti-contagio’: nella piccola borsa di stoffa (o carta) si unisce infatti l’utile al dilettevole e a gadget quali salvatacco, ventaglio e riso si aggiungono mascherine chirurgiche o in tessuto, gel idroalcolico e salviettine igienizzanti, un manuale con tutte le istruzioni da seguire per rispettare le regole previste, tutto rigorosamente personalizzato e in tema con lo stile scelto per le nozze”.
Sempre più di tendenza un matrimonio intimo, en plen air e romantico: si riduce infatti il numero degli invitati e si prediligono location che permettono la cerimonia e il ricevimento all’aperto, dando sfogo a scenografie emozionanti, con file di lampadine e candele che illuminano la festa, immergendo tutti i partecipanti in un’atmosfera molto suggestiva. “Se i regali – commenta Alda Maria Ariani Botto – non hanno subito modifiche rispetto alle scelte tradizionali, le tendenze scaturite dalle regole anti contagio sono essenzialmente quelle inerenti il momento del sedersi a tavola. La maggioranza delle coppie sta scegliendo di far svolgere il la cena/pranzo all’esterno, in modo da garantire una maggiore sicurezza”.
“L’attenzione all’ambiente – precisa – è nel senso civico di ognuno di noi. Come cittadini, così come sposi, la tendenza ad una maggiore sensibilità verso questo argomento sta aumentando e permea in alcune scelte, anche in questo settore, secondo la coscienza del singolo”.
Gli organizzatori della manifestazione, da sempre al fianco dei propri espositori e di quanti lavorano nel mondo dei matrimoni, confermano il proprio impegno e vedono nell’appuntamento RomaSposa 2021 l’occasione di rilancio di tutta la filiera dedicata agli sposi oltreché un’opportunità di internazionalizzazione per tutte le attività economiche presenti in fiera: il Salone internazionale della sposa è infatti una vetrina di rilevanza nazionale e internazionale che da sempre cattura l’attenzione di pubblico e operatori e che registra ogni anno la partecipazione di oltre 45mila visitatori.