Ceddia (Gsk): ‘Vaccini fondamentali per rafforzare sistema immunitario’

“Con il passare del tempo il sistema immunitario perde potenza ed efficacia. Sbagliato pensare succeda dopo i 50-60 anni. Questo processo avviene già da giovani adulti, dopo che si è raggiunto un picco di maturità del sistema immunitario lo stesso comincia a perdere colpi. Grazie alle vaccinazioni il sistema immunitario si rafforza”. Lo afferma Francesca Ceddia, Head of Global Medical Affairs di Gsk Vaccines, a margine della presentazione online di un sondaggio condotto da Kantar per conto di Gsk su un campione di 16.000 adulti di età pari o superiore a 50 anni in USA, Italia, Spagna, Germania, Francia, Brasile, Canada e Giappone, sul loro atteggiamento nei confronti della salute e dell’invecchiamento.  

“Ognuno di noi nel corso della vita – ancora Ceddia – è a contatto con diversi agenti patogeni, è vittima di incidenti o si sottopone ad interventi chirurgici. Tutto questo costituisce la nostra età biologica. Ci sono delle cose, però, a cui non possiamo ovviare: quali i fattori genetici e la predisposizione ad alcune malattie. Tuttavia, le vaccinazioni possono aiutare a mantenere il sistema immunitario in forma”. Per Ceddia, il messaggio che deve arrivare a tutti è uno solo: “È importante – sostiene – far capire che la vaccinazione non è solo prevenzione di una malattia o degli effetti secondari ma è uno strumento utile a programmare il nostro sistema immunitario affinché si ricordi – perché molto spesso siamo stati già esposti a certe malattie – di riattivarsi o si attivi ex novo”.  

E sul ruolo dell’adiuvante – sostanza in grado di stimolare il sistema immunitario e di aumentare la risposta a un vaccino, senza manifestare esso stesso proprietà antigeniche – Francesca Ceddia non ha dubbi: “Sebbene non siano nuovi, gli adiuvanti sono molto importanti. Ne esistono di vari tipi e sono utilizzati in vaccini pediatrici. Recentemente sono stati sviluppati degli adiuvanti che hanno proprio l’intenzione di aiutare il sistema immunitario ad essere più potente. Se associati con l’antigene, sostanza che stimola la produzione anticorpale, fanno in modo che il sistema immunitario abbia una risposta più alta e potente spesso anche di ampio spettro e di durata superiore a quella di vaccini che non hanno l’adiuvante. Diciamo che sono degli aiuti che vengono offerti per la vaccinazione, in particolare degli adulti oltre una determinata fascia di età al fine di stimolare il sistema immunitario”.  

La popolazione mondiale – è emerso dalla presentazione del sondaggio – invecchia sempre più, dunque diventa importante la protezione vaccinale e la chiusura dei cicli vaccinali. “Alla fine di questa decade avremo circa 1,4 miliardi di adulti nel mondo e la popolazione adulta cresce sempre di più – sottolinea Ceddia – Se non aumentiamo la copertura vaccinale il rischio è che le malattie infettive che colpiscono gli adulti aumentino mentre le coperture vaccinali rimangono piatte. Questo crea un enorme stress per le strutture sanitarie, lo abbiamo visto con il Covid. Un fattore importante da considerare è che si pensa che una volta che si è vaccinati contro una specifica malattia, anche da bambini, la copertura sia per tutta la vita. In realtà non è così. Occorre, invece, vaccinarsi in tutte le fasi della vita e non solo da bambini o quando si è anziani”.  

(Adnkronos)