Covid, il cacciatore di varianti: “KP.3.1.1 più veloce, corre anche in Italia”

(Adnkronos) –
Quali varianti Covid circolano in Italia? Sono “poche le sequenze recenti caricate” dal nostro Paese, “ma aiutano le sequenze raccolte dagli aeroporti Usa”. Sono in tutto “33 i campioni collegati all’Italia” a giugno, “di cui solo 11 sequenziati qui” sul territorio nazionale, gli altri arrivano dagli screening aeroportuali. “Su 32, 22 appartengono a un lignaggio KP: 12 su 22 sono KP.3”, l’ultima variante data in ascesa a livello globale, e 6 di queste 12 “sono KP.3.1.1”, che è “la variante più veloce al mondo al momento”. Parola di cacciatore di varianti. L’italiano Federico Gueli continua a seguire l’evolversi del virus Sars-CoV-2 ormai da anni. E prova a disegnarne le traiettorie anche oggi che tamponi, campionamenti e sequenziamenti sono crollati un po’ ovunque.  

KP.3, insieme a KP.2, entrambe figlie di JN.1, sono le varianti più in crescita nel mondo, secondo l’ultimo monitoraggio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). La versione più ‘aggiornata’ di KP.3, cioè KP.3.1.1, si è già fatta notare, in particolare negli screening aeroportuali, che aiutano a fotografarne la presenza.  

“E’ emersa a Cadice in Andalusia a fine marzo ed è la principale spinta dell’onda attuale in Spagna”, spiega Gueli via X. Pur in presenza di “un campione numericamente molto basso, ma facendo lo stesso confronto con altri Paesi con numeri fino a 10 volte più grandi a livello di campionamento, sembra che l’Italia sia il secondo Paese al mondo per prevalenza di questa veloce variante approcciando un 20%” sul totale dei campioni disponibili, analizza l’esperto ‘traccia-varianti’, facendo il punto sui 33 campioni raccolti a giugno. In ogni caso, “non è previsto – rassicura infine – che questa variante abbia un profilo di severità diverso dalle precedenti”. 

(Adnkronos)