(Adnkronos) – Contagi Covid in Italia e ricoveri: salgono Rt, incidenza, terapie intensive e occupazione nei reparti ordinari. E’ quanto emerge oggi dal monitoraggio settimanale sull’andamento del coronavirus in Italia, della cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute. Continua l’avanzata della sottovariante Omicron 5 a livello globale, secondo l’ultimo rapporto Oms.
RT – Nel periodo 1-14 giugno, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici di Covid è stato pari a 1,07 (range 0,76-1,48), in aumento rispetto alla settimana precedente e oltre la soglia epidemica, emerge dal report Iss. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento e anch’esso sopra la soglia epidemica: è pari a 1,16 (1,11-1,21) al 14 giugno, contro il valore di 0,95 (0,91-1) al 7 giugno.
INCIDENZA – L’incidenza settimanale di Covid a livello nazionale sale a 504 ogni 100mila abitanti nel periodo 17-23 giugno, contro 310/100mila nel periodo 10-16 giugno.
RICOVERI – Crescono i ricoveri per Covid in Italia. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 giugno), contro l’1,9% della rilevazione al 16 giugno. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 7,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 giugno), contro il 6,7% della rilevazione al 16 giugno.
RISCHIO REGIONI – Nessuna regione/provincia autonoma del Paese è classificata a rischio basso per Covid; 12 regioni/pa sono classificate a rischio moderato, mentre 9 sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza, e 2 di queste sono ad alta probabilità di progressione. Tutte le regioni/pa riportano una singola allerta di resilienza, e 9 riportano molteplici allerte di resilienza.
TRACCIAMENTO – La percentuale dei casi di Covid rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti passa al 9% contro il 10% della scorsa settimana, emerge dal report. Quella dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi passa al 45%, dal 44% di 7 giorni fa. Stabile al 47% la quota dei casi diagnosticati attraverso attività di screening.