Estate, cambio abitudini e più stress per celiaci, i consigli per mangiare fuori casa

(Adnkronos) – “Il periodo estivo, quando cambiano ritmi e abitudini, può trasformarsi in una fonte di stress per chi deve escludere il glutine dalla propria dieta. Per questo abbiamo pensato ad alcuni consigli perché le persone celiache possano vivere le loro giornate estive in tutta tranquillità insieme alle proprie famiglie e amici. Inoltre, siamo costantemente impegnati a fare crescere la ‘Guida dei locali della ristorazione’ del programma ‘Alimentazione fuori casa’ per garantire a tutti la possibilità di viaggiare e mangiare al ristorante con la certezza di essere accolti da professionisti informati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine”. Così Rossella Valmarana, presidente di Aic (Associazione italiana celiachia), spiega come è nata l’idea di stilare un elenco di consigli pratici dedicati alle persone celiache per un’estate in sicurezza e tranquillità. 

In vacanza si è spesso alla ricerca di un ristorante, una pizzeria, un bar, una gelateria dove trascorrere un momento sereno con amici e familiari sapendo di poter mangiare senza glutine in sicurezza. Aic grazie al programma ‘Alimentazione fuori casa’ (Afc) mette a disposizione una guida di oltre 4.000 locali informati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine: questi locali sono comunque segnalati da chiare vetrofanie attaccate alle vetrine. “Se non è possibile recarsi in un locale della guida – chiarisce Aic – si consiglia di informare sempre il personale della propria alimentazione e quali ingredienti è necessario evitare, chiedere sempre gli ingredienti delle pietanze e, in caso di dubbio, evitarne il consumo. È sempre possibile rispondere alle curiosità dei ristoratori sulle regole di preparazione dei piatti senza glutine e ricordare che Aic è disponibile a offrire formazione e informazioni a chiunque voglia aderire al programma Afc”. 

Pranzare sotto l’ombrellone o in escursione. “Se si opta per portare il pranzo da casa, è importante ricordare che un panino può essere un pasto semplice da comporre, comodo, completo e bilanciato.- prosegue l’Aic – La differenza la fanno gli ingredienti con cui si decide di farcirlo: qualche verdura grigliata e una frittata leggera sono un’ottima soluzione in grado di offrire una quota bilanciata di carboidrati e proteine, verdure e un quantitativo di sale inferiore rispetto a una farcitura con formaggi e salumi. Un po’ di frutta fresca è la perfetta conclusione del pasto” 

“Non saltare il pranzo, e non mangiare solo un gelato o una porzione di frutta – se legge nella guida – Si tratta di un errore comune: capita spesso di cadere in tentazione perché il caldo e il sole possono dare la sensazione di sentire meno la fame, ma la fame torna, anzi ancora di più, la sera e mangiare in maniera inadeguata a pranzo fa sì che la sera si tenda a mangiare più del necessario. Si pensa che un gelato sia un giusto compromesso per non assumere molte calorie e concedersi un pranzo goloso: in realtà non è così, un pasto a base di solo gelato è ricco di grassi e zuccheri semplici che rischia di non saziare. Il consiglio è concedersi un gelato dopo il pasto o nello spuntino del pomeriggio”. 

Quindi gelato sì, ma in sicurezza. “Una persona celiaca deve sempre ricordare che non solo il cono deve essere senza glutine, ma anche i gusti del gelato. Il gelato è composto da alimenti permessi, quali latte, yogurt naturale, zucchero e uova; ma anche da ingredienti considerati a rischio perché trasformati, come i semilavorati, basi pronte, neutri, guarnizioni e decorazioni. Le gelaterie – avverte la guida – oltre a un corretto approvvigionamento degli ingredienti, devono seguire particolari procedure per evitare il rischio di contaminazione da glutine durante la preparazione e il servizio. Se si sceglie un gelato confezionato, è bene verificare la presenza del claim senza glutine in etichetta o il marchio spiga barrata”.  

Idratarsi, ma farlo con l’acqua. “Le bevande zuccherate, inclusi i succhi di frutta, non sono una scelta corretta dal punto di vista nutrizionale, anche se danno la sensazione di introdurre comunque liquidi e di avere energie in più magari in una giornata particolarmente calda. Queste bevande apportano molte calorie, aspetto che può incidere negativamente sul peso, e il loro consumo si associa a un’abitudine alimentare scorretta e può avere un impatto negativo sullo stato di salute”, conclude la guida. 

(Adnkronos)