(Adnkronos) – “La Fondazione Msd ha aderito con grandissimo entusiasmo a questa progettualità in realtà già dal 2023. Nel 2023 avevamo dato vita, grazie alla consulenza del professor Grignolio, a delle pillole video, dei piccoli cartoni animati che in un minuto e mezzo raccontavano cosa fosse la One Health. E pillole video che sono state veicolate nelle sale cinematografiche e attraverso i social; quindi, nei punti di aggregazione dove è maggiormente possibile trovare della popolazione giovanile. Nel 2024 abbiamo invece partecipato a questo progetto ‘One Health – Scuole in Azione’ che parte proprio dal riconoscimento di quelli che sono i bisogni informativi dei giovani. Quindi c’è stata una vera e propria indagine su un campione di 1600 giovani per andare a capire e a stimolare l’intelligenza su questo tema fondamentale che è appunto One Health”. Lo ha detto Goffredi Freddi, direttore della Fondazione Msd, intervenendo oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei Deputati dove sono stati presentati i risultati del progetto ‘One Health Project – Scuole in Azione’, un gioco per la salute globale che ha coinvolto 1.600 studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
“I giovani sono fisiologicamente più propensi ad accogliere una delle dimensioni della One Health che è quella ambientale, ma è fondamentale comprendere bene anche le altre dimensioni che sono quelle della salute umana e animale, perché le interconnessioni sono davvero ineludibili. Ho avuto modo, come membro della giuria, di vedere i lavori degli studenti che hanno partecipato a questo progetto e sono davvero pieni di creatività, di sensibilità e di innovatività. Quindi noi auguriamo che questo progetto possa essere un piccolo contributo a un motore di cambiamento, una trasformazione della società che tenga sempre a cuore l’importanza del tema della One Health”. L’iniziativa “ha avuto un grandissimo successo. Quindi ci sono tutti i presupposti per continuare. Abbiamo avuto insieme tanti partner importanti, associazioni, istituzioni, scuole e ovviamente la Fondazione come sponsor del progetto”, conclude.