(Adnkronos) – “Per quanto riguarda il ruolo dell’omeopatia, la possibilità primaria è quella della prevenzione per evitare la ricorrenza di patologie in età pediatrica. In modo particolare, con l’omeopatia in prevenzione il bambino si ammala meno spesso e per periodi più ridotti. Per esempio possiamo evitare delle terapie antibiotiche, tutto ciò a beneficio di tutti, dei genitori e dei bambini”. Lo ha detto Yves Lévêque, presidente del Comitato scientifico Cedh, a margine del decimo Congresso internazionale del Centre d’Enseignement et de Développement de l’Homéopathie al via oggi a Roma. Al centro della due giorni non solo simposi e relazioni plenarie su tematiche di salute di stretta attualità, ma anche un focus sullo stato dell’arte e le prospettive future della ricerca in omeopatia.
“Tra gli argomenti affrontati – ha sottolineato Lévêque – l’impatto della pandemia su bambini e adolescenti e la ricerca in omeopatia per provare a dimostrare l’utilità della stessa e le pratiche internazionali messe a confronto. L’omeopatia ha un ruolo importantissimo e a tutto tondo nella medicina attuale. La ricerca ha dimostrato l’efficacia dell’omeopatia anche come terapia di supporto in ambito oncologico, sempre più richiesta negli ospedali, in Francia ma anche in Italia. Sia chiaro l’omeopatia non cura il cancro, ma è valida come terapia di supporto e per ridurre gli effetti secondari delle terapie oncologiche”.