Malattie rare, Campus Bio-Medico Roma entra in rete Lazio per 39 patologie

(Adnkronos) – La Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico di Roma è entrata a far parte della Rete delle malattie rare della Regione Lazio, che dal 2002 ha in carico più di 50mila pazienti garantendo misure e percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta) condivisi tra i 16 istituti, 90 centri di riferimento e 19 presidi che la compongono. In particolare – spiegano dalla struttura – con il ruolo di centro hub, sono 39 le malattie rare per le quali il Campus Bio-Medico attuerà percorsi di diagnosi e cura con il coinvolgimento delle unità operative di dermatologia, ematologia, endocrinologia, gastroenterologia, genetica medica, immunoreumatologia, medicina interna, pneumologia, neurologia, oftalmologia e oncologia. 

“Un risultato raggiunto dopo un intenso lavoro della Commissione malattie rare – afferma Paolo Sormani, amministratore delegato e direttore generale della Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico – che abbiamo costituito al nostro interno nel 2021 con il coinvolgimento di 13 ambiti disciplinari, ritenendo strategica per il nostro policlinico universitario la presa in carico dei malati rari in ambiti per noi peculiari”. “Oggi il Piano regionale malattie rare recentemente approvato ci colloca tra le strutture che possono assicurare diagnosi precoce, terapie appropriate e percorsi strutturati ai pazienti rari – dichiara Lorenzo Sommella, direttore sanitario della Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico – supportati da un’intensa attività di ricerca svolta in team da medici, biologi, psicologi clinici, genetisti”.  

A questo traguardo – evidenzia una nota – si aggiunge anche il riconoscimento della Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico nella Rete europea di riferimento per le malattie rare (Ern) per i sarcomi, tumori rari che derivano dalla trasformazione maligna delle cellule dei cosiddetti tessuti molli dell’organismo. 

(Adnkronos)