Novartis punta sull’Italia, investimenti per 350 mln entro il 2025

(Adnkronos) – Novartis punta sull’Italia con investimenti per 350 milioni di euro entro il 2025. La scelta riflette il nuovo posizionamento strategico dell’azienda svizzera sul mercato, che a seguito dello scorporo della divisione generici Sandoz è focalizzato interamente sui farmaci innovativi. Il business si concentra in particolare sulle 5 aree con i maggiori bisogni medici: cardiovascolare, immunologia, neuroscienze, tumori solidi ed ematologia. L’investimento di 350 milioni copre il periodo 2023-2025 e serve a potenziare la capacità di innovazione scientifica in Italia, aumentando al contempo la capacità produttiva degli stabilimenti, a partire dai due poli di eccellenza di Torre Annunziata (Napoli) e Ivrea Torino).  

Novartis – ricorda una nota – è pioniera nello sviluppo di piattaforme altamente tecnologiche, come ad esempio quelle delle terapie avanzate, dei radioligandi, dei farmaci a base di siRna, con approcci terapeutici che hanno il potenziale di rappresentare nuovi standard di cura in diverse aree con bisogni medici insoddisfatti. Con 1,7 miliardi di fatturato realizzati nel 2022 (+3,5% rispetto al 2021), 7 sedi e 1.800 occupati, Novartis rappresenta la prima azienda farmaceutica in Italia e vanta una presenza ben radicata nel Paese. Oltre alla sede centrale di Milano, opera a Torre Annunziata, in Piemonte, Emilia Romagna e Molise. Gli investimenti annuali e costanti in Ricerca e Sviluppo le hanno permesso di essere l’azienda farmaceutica con il più alto numero di studi clinici in Italia, compresi quelli di fase 1: più di 220. Novartis è presente con 7 sedi sul territorio nazionale, tra cui 2 centri di eccellenza, a Torre Annunziata e Colleretto Giacosa (Torino), punti di riferimento a livello globale per l’innovazione di tutto il gruppo.  

Oltre a costituire una delle maggiori realtà produttive farmaceutiche del Mezzogiorno, l’insediamento Novartis di Torre Annunziata – prosegue la nota – è anche un importante centro per l’innovazione un vero riferimento per imprese e start-up ad alta intensità di ricerca scientifico-tecnologica. Qui si produce il farmaco più innovativo di Novartis per lo scompenso cardiaco, con volumi in grado di soddisfare i mercati internazionali. Nel complesso lo stabilimento è in grado di produrre 140 milioni di confezioni in un anno, per 15 differenti tipologie di farmaco, destinate a 118 Paesi.  

Il polo di Colleretto Giacosa rappresenta l’ultima frontiera della medicina nucleare di precisione in oncologia. Qui è stato scoperto il primo farmaco a base di radioligandi (radiofarmaci in grado di riconoscere selettivamente le cellule tumorali ed eliminarle attraverso l’uso di particelle radioattive, senza danneggiare le cellule sane), frutto della ricerca made in Italy svolta qui. Il sito si è appena ampliato con lìinaugurazione di un nuovo stabilimento (ottobre 2023). La strategia dell’azienda è quella di rafforzare in modo significativo il polo piemontese, dato anche il ruolo di primaria importanza che ha assunto sui mercati globali come eccellenza manifatturiera. In questo sito infatti ricade la produzione non solo per il mercato italiano, ma anche per Europa, Usa, Canada, Giappone, Cina, Corea del Sud, Singapore e Taiwan, con prospettive di business anche per i Paesi sudamericani. Si calcola che nel 2022 oltre il 75% della produzione è stata destinata all’estero e che il nuovo investimento consentirà di aumentare la produzione di oltre il 20% e quindi la quota di fatturato generato dall’export dal 60 al 90%. 

L’innovazione non ha senso se non raggiunge il paziente, sottolinea l’azienda. Per questo Novartis Italia collabora con le istituzioni nazionali e regionali per favorire un accesso equo, tempestivo e appropriato per tutti i cittadini. In primo luogo, garantendo che l’Italia rimanga un hub strategico per gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, ma anche collaborando alla creazione di modelli di accesso precoce che permettano ai pazienti italiani di beneficiare in tempi utili dei progressi scientifici che proprio la ricerca mette a disposizione. Infine, l’azienda si impegna a sostenere l’evoluzione del Servizio sanitario nazionale attraverso innovazione e partnership. Un impegno prima e oltre il farmaco, che si concretizza in servizi in grado di migliorare il percorso di cura del paziente dalla diagnosi al follow-up, all’efficienza dei centri così come alla gestione del trattamento.  

Novartis Italia, inoltre, è a fianco delle Regioni per supportarle a raggiungere gli obiettivi della Missione 6 del Pnrr dedicata proprio alla tutela della salute nel nostro Paese, con l’ambizione di stabilire accordi di partnership significativi con tutte le Regioni italiane entro 5 anni. Al momento l’azienda è al lavoro per svilupparne di nuovi, dopo quelli già sottoscritti con Friuli Venezia Giulia e Lazio, per affrontare le sfide sanitarie delle comunità: accesso e gestione dell’oncologia e medicina di popolazione in ambito cardiovascolare. La collaborazione tra tutti gli attori del sistema Paese, incluse le nuove generazioni, è fondamentale per reimmaginare la salute del domani: per questo Novartis Italia collabora con il Consiglio nazionale dei giovani, organo consultivo delle istituzioni per le politiche giovanili, per individuare insieme aree di intervento e possibili soluzioni per efficientare e potenziare il sistema sanitario italiano.  

(Adnkronos)