Nuova variante Covid in Francia, Pregliasco: “No allarme, aspettiamo di capire cos’è”

Prima di preoccuparci per la nuova variante del Covid individuata nel sud della Francia “aspettiamo di capire che cos’è, in questa fase ancora non si sa. Certo, il fatto che presenti più mutazioni rispetto a Omicron non è una cosa piacevole”. Così all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano, sulla nuova mutazione del virus denominata B.1.640.2.  

“Di varianti ne abbiamo censite tante, più di 900 – ricorda l’esperto – sono alcune variazioni sul tema, vediamo l’aspetto positivo: siamo in grado di individuarne anche grandi numeri, aspettiamo di capire”.  

Poi, sulle misure da adottare in Italia per arginare il dilagare dei contagi Covid, spiega: “Se dovessi consigliare Draghi? Direi obbligo vaccinale tout court e pass per il lavoro”. “La direzione è quella di cercare una mitigazione del virus, come ottenerla senza creare eccessivo disturbo alla popolazione – chiarisce l’esperto – è una scelta di cui i politici devono prendersi la responsabilità. E’ chiaro che più sono stringenti le norme, meglio è dal punto di vista sanitario, ma peggio è – riconosce – dal punto di vista dell’accettabilità sociale”.  

Stando alle indiscrezioni, sul tavolo di Palazzo Chigi ci sarebbe, in alternativa all’ipotesi Green pass rafforzato per tutti i lavoratori (indigesto a parte della maggioranza), l’introduzione dell’obbligo vaccinale solo per over 60. “E’ chiaro che piuttosto che niente l’aspetto dell’età è già un elemento importante – dice il virologo – perché noi ultrasessantenni, magari con comorbilità come me che soffro di ipertensione, rischiamo di più e quindi stringere un po’ la vite va comunque bene. Meglio però sarebbe almeno dai 50 anni in poi”.  

(Adnkronos)