(Adnkronos) – “Le donne nella Sanità pubblica sono il 67,7% (il 76,4% degli infermieri e il 48% dei medici) ma poche ricoprono incarichi dirigenziali: solo il 18% delle cattedre nelle discipline mediche, il 15% dei direttori di struttura complessa e il 22% dei direttori generali delle Asl è donna. Non è tutto: si conferma il divario retributivo anche nel settore medico-sanitario e farmaceutico, con una differenza del 15% a favore degli uomini. L’equità di genere in sanità è ancora ben lontana dall’essere raggiunta, nonostante sette neolaureati su dieci nelle materie sanitarie siano donne. Quindi la loro presenza è importante e di valore ma a questo noi non riconosciamo quello che dobbiamo”. Così Tonino Aceti, presidente di Salutequità, intervenendo al Convegno “Empowerment femminile: un catalizzatore della parità di genere”, evento organizzato questa mattina a Roma da Abbott (azienda attivamente impegnata a sostenere la diversità, l’equità e l’inclusione) in collaborazione con le associazioni Healthcare businesswomen’s association (Hba) Italia e Le Contemporanee.
Privacy Overview
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.